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Cipe esaminerà raddoppio Rg-Ct: primo sì al progetto da pre-Cipe

Di Redazione |

RAGUSA – Il progetto esecutivo per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania è stato inserito all’ordine del giorno della riunione del Cipe in programma il prossimo 4 aprile. Oggi il via libera è arrivato dalla riunione pre-Cipe che si è tenuta a Palazzo Chigi. Non è il ‘sì’ definitivo al progetto ma la decisione assunta conforta la delegazione dei sindaci presenti a Roma. Soddisfatto il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì: «Questo importante momento non può essere caratterizzato da ingiustificate esultanze o da stucchevoli polemiche. Siamo di fronte a un’opera necessaria e improrogabile che il territorio aspetta da anni e sulla quale tutti siamo chiamati a fare squadra. I cittadini chiedono a chi amministra risultati tangibili, non proclami o bandiere di partito. Solo se compatta questa terra può far sentire la propria voce, a tutti i livelli».

«Se siamo ormai a un passo dal via libera definitivo per la realizzazione del raddoppio dell’autostrada Ragusa-Catania è senz’altro merito della bontà degli argomenti che la Regione Siciliana ha saputo portare sui tavoli romani. La nostra idea di chiedere al concessionario di mantenere nell’Isola il domicilio fiscale in modo da acquisire risorse da destinare, attraverso i Comuni interessati, alle fasce sociali sociali più bisognose è stata apprezzata e sblocca, di fatto, la realizzazione di una infrastruttura che risulterà fondamentale in un’area dove sorgono tantissime aziende agricole», ha detto il governatore siciliano Nello Musumeci. Il progetto, dice la Regione, è stato ritenuto ammissibile grazie a una delibera della Giunta dello scorso 3 gennaio con la quale Palazzo d’Orleans si è impegnata “ad avvalersi in parte delle risorse fiscali, derivanti dalla contribuzione del concessionario, da destinare ai Comuni interessati per il sostegno dei costi tariffari autostradali in favore di cittadini disagiati, lavoratori e studenti pendolari, secondo condizioni e limiti finanziari da concordare».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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