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Chiaramonte, tagliati i fondi per la diretta streaming del Consiglio comunale. FdI: “Inaccettabile”
"Magari fa comodo all'amministrazione comunale non trasmettere le nostre denunce in aula"
Il consigliere di opposizione Gaetano Iacono – coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – e il collega Federico Chinnici (nella foto da sinistra Chinnici e Iacono) denunciano il “taglio” della democrazia e della trasparenza a Chiaramonte. Difatti l’amministrazione comunale ha interrotto il servizio di diretta streaming del civico consesso, con vivo disappunto degli esponenti dell’opposizione.
“Mentre tutti i Comuni d’Italia attivano forme di partecipazione democratica alla vita delle istituzioni implementando la comunicazione istituzionale e le dirette streaming dei consigli comunali, a Chiaramonte – con il sindaco Cutello – ci distinguiamo sempre e tagliamo il servizio delle dirette del nostro consiglio!”, affermano Iacono e Chinnici.
“Avevamo già chiesto i motivi della mancanza di diretta streaming con una apposita interrogazione e il sindaco ha candidamente ammesso che, in mancanza di fondi, si è deciso di tagliare un servizio che amplia la trasparenza del Comune. Un fatto gravissimo e senza precedenti: altro che Casa di Vetro! Però i fondi per elargire consulenze questa amministrazione riesce a trovarli!”.
“Magari fa più comodo all’amministrazione non trasmettere in diretta le nostre denunce in consiglio, le scelte politiche sbagliate della maggioranza. Ci opponiamo fermamente a questa cancellazione della trasparenza e abbiamo presentato una mozione nella quale proponiamo una variazione di bilancio: togliamo una quota irrisoria di fondi alle indennità degli amministratori (il 2,5% di 110mila euro) per poter continuare a mantenere il servizio di streaming che costa 2.500 euro l’anno”, proseguono i consiglieri comunali.
“Siamo certi che sia una proposta di buonsenso e ci auguriamo che, una volta tanto, anche il sindaco abbia il buonsenso di accogliere questa ciambella di salvataggio per difendere la partecipazione democratica dei chiaramontani alla vita politica e pubblica della comunità”, concludono Iacono e Chinnici.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA