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Chiaramonte, studenti di nuovo a piedi

Monta la protesta per l'ennesimo disservizio Ast. Il consigliere Cultrera: "Il Comune trovi soluzione alternativa"

Di Redazione |

Questa mattina altro disagio per gli studenti di Chiaramonte Gulfi causato dai bus dell’Ast. Un altro autobus rotto che ha lasciato gli studenti a piedi.

A darne comunicazione il consigliere comunale Samuele Cultrera. “Ogni anno – dice quest’ultimo – si ripete la stessa storia: nei primi giorni di scuola si accende il dibattito sui mezzi di trasporto a disposizione dei nostri studenti chiaramontani, ma dopo qualche settimana tutto si dimentica nonostante le difficoltà per ragazzi e famiglie rimangano. Quest’anno poi, oltre il danno la beffa di pagare persino un costo più alto, pari al doppio rispetto al passato, per un servizio sempre più scadente. Ci siamo interessati in prima persona a parlare con una ditta diversa di Ast, azienda che ormai versa al fallimento e al degrado in tutta la regione e nello specifico ho chiesto informazioni ad Etna Trasporti, ben conosciuta nel nostro territorio e che si potrebbe prestare a svolgere il servizio trasporto studenti, ma come potrebbero svolgerlo pure altre. Alcuni comuni della nostra provincia, infatti, dopo i continui disservizi, si sono attivati per sostituire il servizio per il solo trasporto scolastico, e questo ci fa ben comprendere come amministrazioni che vogliano trovare soluzioni, evitano di cercare sempre giustificazioni di sorta e agiscono trovando una soluzione al problema”.

“Come abbiamo già detto pubblicamente – ancora Cultrera – è potere dell’amministrazione, quindi del sindaco e della giunta, sedere ad un tavolo con una nuova ditta interessata per giungere ad un accordo quadro risolutivo. Non basta solo intentare cause annose contro l’Ast, allo stesso tempo bisogna trovare ditte alternative. Dobbiamo ricordare che sono circa 250 gli studenti che ogni giorno vanno a Ragusa e 142 di questi sono paganti, come ci confermano i documenti ufficiali richiesti al Comune, ma come abbiamo visto nuovamente sino ad oggi si paga per un servizio scadente e spesso, ancor peggio, persino assente per la mancanza di autobus rispetto alle linee dovute. Non è possibile attendere ancora per un servizio che ad oggi lede il diritto allo studio di centinaia di studenti”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA