Chiaramonte, il vescovo La Placa: “Voglio suscitarvi la nostalgia di Dio”

Di Redazione / 21 Gennaio 2024

Esprimendo «la gioia di incontrarvi, di conoscervi di più per amarvi di più; di suscitare la nostalgia di Dio e dell’essere vera famiglia e popolo che insieme cammina verso la Gerusalemme celeste», il vescovo monsignor Giuseppe La Placa ha iniziato la sua visita pastorale alle parrocchie di Santa Maria La Nova e San Nicola e, più in generale, a tutta la comunità di Chiaramonte Gulfi. Una giornata chiara di sole e l’entusiasmo dei fedeli hanno accolto monsignor La Placa. Il benvenuto al vescovo è avvenuto nei pressi dell’Arco dell’Annunziata. Tanti bambini e ragazzi hanno portato in corteo uno striscione di benvenuto e salutato il vescovo agitando delle bandierine con il suo vescovo. C’erano naturalmente anche il parroco don Graziano Martorana, don Giovanni Piccione, i ministranti e i ministri, i frati minori e l’O.F.S., il sindaco Mario Cutello con le autorità civili e militari, le confraternite, il corpo bandistico “Vito Cutello”, bambini, ragazzi e giovanissimi delle due parrocchie, l’A.C. parrocchiale, il Rinnovamento dello Spirito, qualche associazione laicale, le comunità parrocchiali di “Santa Maria La Nova” e “San Nicola”.

Il sindaco Cutello si è presentato con la fascia tricolore pur ricordando che a Chiaramonte vengono professate anche altre fedi religiose con le quali si punta a un’integrazione che «vuole essere punto di partenza per aprirsi con tutto il proprio essere e il proprio credo verso tutti. L’amministrazione comunale è lieta di vivere questo momento importante e vuole avere e mantenere un bello e proficuo rapporto con il vescovo».

Parole apprezzate dal vescovo che ha ribadito come «la varietà è una ricchezza per una comunità, e le differenze rendono più belle l’identità e l’unicità del paese. L’armonia risulta migliore, dinamica e non statica».

In corteo è stata quindi raggiunta la Chiesa Madre dove il vescovo ha celebrato la santa messa. All’inizio della celebrazione, il parroco don Graziano Martorana ha rivolto il suo saluto al Vescovo a nome delle comunità di Santa Maria La Nova e di San Nicola. «Le parrocchie di Santa Maria La Nova e di San Nicola l’accolgono con grande gioia ed entusiasmo contenti della presenza del pastore nelle comunità e in tutti gli ambienti di vita. Le esprimo la sincera gratitudine perché con questa visita ci fa sentire più vicino e più tangibile quel regno di Dio che Gesù ha annunciato nella sua missione terrena. Si aspetti una comunità buona, generosa, disponibile e accogliente. Una comunità fortemente legata alle sue tradizioni, alle sue chiese; una comunità che mantiene vivo e forte il senso di appartenenza. La comunità dal vescovo si aspetta un pastore che passi per le strade, non solo del paese ma delle nostre vite; un pastore che si fa compagno di viaggio; un pastore che svegli il senso del servizio invitandoci a diventare pescatori di uomini».

Durante l’omelia il vescovo si è soffermato sulle prime parole del vangelo di Marco (1,14-20) rivolgendosi al popolo: «Le prime parole di Gesù nel Vangelo di Marco sono un vero e proprio programma di vita. L’evangelista usa il termine kairòs nel suo significato di “tempo favorevole”; questo “tempo di Dio” irrompe e si attua nell’oggi di questa comunità di Chiaramonte , chiamata a vivere i giorni di grazia della Visita Pastorale. Sento e vivo questo momento con sentimenti di gioia e trepidazione; una gioia che nasce dal desiderio di incontrarvi, di conoscervi di più per amarvi di più; di suscitare la nostalgia di Dio e dell’essere vera famiglia e popolo che insieme cammina verso la Gerusalemme celeste».

Alla fine della celebrazione il vescovo ha fatto una foto ricordo con tutti i presenti in chiesa e non si è sottratto ad una stretta di mano, ad una benedizione, ad abbracciare grandi e piccoli e non ha fatto mancare in modo particolare il suo affetto accompagnato dal suo sorriso.

Domani, lunedì 22, dopo la celebrazione delle Lodi mattutine, alle 10, il vescovo farà visita alla comunità delle Suore degli Angeli, alla casa di riposo e i bambini della scuola dell’infanzia. A seguire incontrerà gli alunni e gli insegnanti della Scuola Primaria del plesso di San Giuseppe. Nel pomeriggio, alle 16, visita ad alcune rettorie, cui seguiranno colloqui personali in chiesa Madre. Alle 18,30 la celebrazione eucaristica in chiesa Madre chiuderà la giornata.

Pubblicato da:
Giorgio Liuzzo