Società
Centauri rotariani in giro per l’area iblea
Più di 80 a bordo di 49 moto lungo le strade della provincia di Ragusa
Oltre ottanta rotariani a bordo di quarantanove motociclette. Hanno girato lungo le strade della provincia di Ragusa creando moltissima curiosità. Erano i partecipanti alla terza edizione del “TT Touring Tour” organizzato dalla Amri, ovvero l’Associazione motociclisti rotariani d’Italia, una appendice del Rotary italiano. Nel loro gergo si tratta di una “fellowship”, ovvero di un progetto che coinvolge i soci del Rotary con una passione comune. In questo caso il motociclismo. Una passione che però non perde mai di vista lo scopo principale del Rotary, ovvero fare “servizio” a favore dei meno fortunati.
Un gruppo creato oltre dieci anni fa
I rotariani che cavalcano le due ruote hanno creato oltre dieci anni fa questo gruppo che nel tempo ha operato fattivamente in termini di beneficenza e di sostegno a precisi progetti. In Sicilia il presidente del gruppo è Mario Cugno, del Rotary Club Hybla Herea: “Quest’anno abbiamo scelto di fare un giro in provincia di Ragusa. E non immaginavamo una adesione così massiccia alla tre giorni. Moltissimi soci sono arrivati in motocicletta anche da lontanissimo, anche da Bolzano. In molti hanno preferito imbarcare la motocicletta sul traghetto per Palermo, ma altrettanti hanno percorso l’intera penisola per arrivare sugli Iblei. Tutti gli amici da Roma in giù hanno ovviamente guidato fino a Ragusa. Una volta giunti in terra iblea, è stata poi cura mia e del mio efficientissimo staff guidarli alla scoperta del territorio. Ibla, Modica, Scicli, le miniere di asfalto di contrada Castelluccio, un paio di aziende agro-zootecniche e – non poteva mancare – anche il tour di Montalbano. Da parte nostra siamo molto soddisfatti. Abbiamo ricevuto solo plausi per l’organizzazione ma soprattutto per la bellezza dei luoghi visitati. Alla serata di arrivederci ha partecipato anche il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che ha chiesto ai rotariani di fare il classico passa parola per invogliare altri amici a raggiungere la terra iblea. Possibilmente in moto, abbiamo aggiunto noi”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA