Hanno patteggiato la pena davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Ragusa i tre imputati finiti sotto processo per uno dei primi casi di “Revenge porn” emerso in provincia di Ragusa. I fatti oggetti del procedimento penale risalgono al periodo marzo-aprile 2021 e si sarebbero consumati ad Acate. La vittima è una ragazza di 33 anni, acatese. Gli imputati sono una coppia di 32 e 33 anni ed una amica della donna dei coniugi di 30 anni, anche loro tutti acatesi. Gli imputati hanno chiesto ed ottenuto l’applicazione della pena pari a sei mesi di reclusione e 2.200 euro di multa con la sospensione condizionale.

La vittima agirà in giudizio civile

La vittima, che nel corso della prima udienza è stata ammessa come parte civile con l’avvocato Luca La Cava, agirà in giudizio civile per il risarcimento danni. Con il patteggiamento della pena, appellabile solo per Cassazione, vengono escluse le parti civili. A rappresentare l’accusa in aula è stato il pubblico ministero Martina Dall’Amico. Nel corso della prima udienza il giudice delle udienze preliminari, Ivano Infarinato, ha aggiornato i lavori per permettere ai difensori degli imputati di munirsi di procura speciale per accedere ai riti alternativi e così è stato ieri in tarda mattinata.Alla base del procedimento penale una relazione tra la donna che si è costituita parte civile ed un uomo sposato. Secondo quanto emerso dalle indagini avviate dopo la denuncia della donna, i due amanti scattarono delle foto osè durante la loro relazioni che poi finirono su whatsapp e, quindi, in rete senza il consenso della ragazza. Da qui la scelta di denunciare i fatti alla polizia postale di Ragusa che ha svolto le delicate indagini che hanno portato dapprima alla richiesta di rinvio a giudizio e, quindi, al processo penale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA