Scimmia rubata a famiglia catanese, in centro recupero per tornare tra i suoi simili

Di Redazione / 03 Luglio 2019

CATANIA – E’ stata sequestrata dai carabinieri del comando provinciale e da militari dell’Arma del nucleo Cites Forestali di Catania una bertuccia di 4-6 anni che era stata trovata dopo essere stata smarrita da una famiglia etnea che ne aveva denunciato il furto. L’animale, a cui era stato dato in nome di Calogero, introdotto illegalmente in Italia, come avvenuto con altri tre primati in precedenza, è stato affidato alla Lav che, nell’ambito del progetto internazionale ‘Born To Be Wild’, lo riporterà nel suo territorio d’origine dopo un periodo di “rieducazione”.


«A differenza di quanto si potrebbe credere – spiega Roberto Bennati, vicepresidente di Lav – il ritorno in “famiglia” di Calogero non può essere visto come un lieto fine, perché non è quello il luogo adatto per un animale selvatico di circa 10 chili, potenzialmente pericoloso e con dei bisogni specifici legati alla socializzazione e al rapporto con l’ambiente che non possono essere soddisfatti in assenza di un gruppo di animali della sua stessa specie». La bertuccia è adesso nel centro di recupero della Lava a Semproniano, in Toscana, dove, al termine di un periodo di vigilanza sanitaria e di controlli medico veterinari, inizierà il percorso per essere inserito in una costituenda «famiglia» di primati. Come Rocket, Lucy e Buddy, anche Calogero potrà finalmente iniziare la socializzazione con i suoi simili e vivere in spazi adeguati alle esigenze etologiche della sua specie. 

La storia di Calogero, così come evidenzia la Lav in una nota, non è un caso isolato: il commercio illegale di bertucce, infatti, è più diffuso di quanto si immagini, una vera emergenza. Si snoda dal nord Africa, a partire dai piccoli trafficanti dei villaggi locali, e interseca reti criminali organizzate, privati irresponsabili desiderosi di “possedere” un animale esotico e “proibito”, commercianti che trattano il passaggio finale con l’acquirente, e che talvolta sono gli stessi che gestiscono
regolari attività commerciali o negozi di animali. Un business sommerso ma importante, di cui l’Italia è crocevia per l’Europa e che sta rapidamente portando a un preoccupante declino delle popolazioni di bertuccia nei Paesi d’origine.

Condividi
Pubblicato da:
Redazione
Tag: bertuccia calogero carabinieri famiglia LAV primati