Quando adottare un cucciolo fa bene al cuore

Di redazione / 11 Giugno 2017

MILANO – La pet-teraphy cardiologica – secondo uno studio scientifico americano l’adozione di un cucciolo o comunque di un cane permette di allungare fino a 4 volte la vita di chi soffre di cuore -, che è stata introdotta per la prima volta in Italia dagli Istituti di Ricovero e Cura-Gruppo Iseni Sanità di Lonate Pozzolo (Varese), arriva nello Stato di San Marino.
La struttura del varesotto ha iniziato dallo scorso febbraio la consegna, gratuita, di cani abbandonati che hanno seguito un preciso corso di preparazione in accordo con l’associazione Animal’s Emergency onlus di Trezzano sul Naviglio (Milano) con l’obbiettivo però di fare rete nazionale in modo da adottare i quattro zampe e dare una più lunga e migliore prospettiva di vita ai pazienti.


L’iniziativa è piaciuta ai vertici della Sanità pubblica di San Marino. In una riunione alla direzione generale dell’ospedale di Stato – si legge in una nota – il Segretario alla Sanità Franco Santi ha incontrato il presidente della Fondazione Iseni, Fabrizio Iseni, e il direttore generale degli Istituti di Ricovero e Cura di Lonate Pozzolo, Andrea Macchi. Iseni «ha illustrato nei dettagli il progetto e il valore scientifico della pet therapy cardiologica, consegnando di fatto il modello organizzativo e gestionale ai vertici della sanità di San Marino fra cui il direttore generale dell’ospedale Andrea Gualtieri e il direttore sanitario Maurizia Rolli».  

La concretizzazione del progetto sarà curata dell’Associazione Cuore Vita di San Marino (cioè l’associazione che riunisce i pazienti cardiopatici) presieduta dal dottor Giovanni Iwanejko e dai responsabili dell’Apas, l’Associazione protezione animali sanmarinese che gestisce fra l’altro anche il canile pubblico. «San Marino è una realtà dove il randagismo è stato praticamente sconfitto – hanno spiegato i responsabili dell’Apas – ma vi sono alcune decine di cuccioli in cerca di casa. Grazie a questa iniziativa potremo dare una famiglia a questi cuccioli e allungare la vita dei malati cardiopatici di San Marino». «La pet therapy cardiologica sta riscuotendo un formidabile apprezzamento sia umano, sia sociale che medico-scientifico – ha commentato Fabrizio Iseni – se oggi può essere esportata a San Marino è merito dell’Associazione locale Cuore Vita e del suo presidente Giovanni Iwanejko e, naturalmente, del Segretario di Stato Franco Santi». 

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Redazione
Tag: cucciolo cuore pet.teraphy san marino