G7 SIRACUSA
«Vogliamo migranti, non clandestini». «Cannabis? Non la legalizziamo»: la linea del ministro Lollobrigida
Il titolare del ministero dell'Agricoltura ha parlato di migrazioni e droghe leggere da Siracusa, dove si trova per il G7
«Vogliamo persone che vengano in Italia a lavorare legalmente, lo stiamo facendo col decreto flussi. Abbiamo leggi per la migrazione, possiamo cambiarle quando il Parlamento vorrà farlo ma intanto abbiamo queste leggi. Ma l’immigrazione illegale è fenomeno che va contrastato». Così il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in conferenza stampa nello stand del Masaf (ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), in piazza Duomo a Siracusa.
«Non parliamo di immigrazione clandestina quando queste persone scappano dalla guerra perché vanno accolti – ha continuato – ma non ce la faremo mai ad accogliere tutti quelli che scappano per la fame: vanno aiutati con l’obiettivo fame zero e l’obiettivo va perseguito con i Paesi africani che ci chiedono di metterli in condizione che i loro figli possano rimanere a casa e avere il diritto di non emigrare».
Poco dopo, il ministro dell’Agricoltura è passato a parlare della cannabis, a seguito dell’approvazione, alla Camera, del ddl sicurezza che contiene anche la norma che vieta la vendita di infiorescenze e loro derivati. La cosiddetta cannabis light, priva di effetti psicoattivi. «Non vogliamo legalizzare la droga, non c’è proprio modo di convincerci – ha aggiunto Lollobrigida – Per i malati c’è una legislazione speciale, no all’uso ricreativo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA