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Verso il voto Uscenti, ex miss e figli d’arte la corazzata del centrodestra

Di Mario Barresi |

Blindati nel proporzionale

Partiamo dai nomi “blindati” nei listini del proporzionale. Al Senato, in Sicilia orientale, il capolista è Renato Schifani, seguito da Urania Papatheu, messinese vicinissima al commissario regionale Gianfranco Miccichè, ex commissario dell’Ente Fiera, al terzo posto Nitto Palma, magistrato, ministro della Giustizia in uno dei governi Berlusconi; quarta, con minori chance di elezione in prima battuta, Domitilla Giudice, figlia di Gaspare, fra i fondatori di Forza Italia nell’Isola. In Sicilia orientale la capolista è Gabriella Giammanco, deputata palermitana, seguita dal siracusano Bruno Alicata (senatore uscente) e dalla giovane ennese Gaetana Palermo, già candidata all’Ars; retrocesso al quarto posto l’ex alfaniano Salvo Torrisi, presidente della commissione Affari costituzionali.

Sono invece sei i collegi plurinominali alla Camera. Tre dei quali nella circoscrizione occidentale “Sicilia 1”: al plurinominale 01 (Palermo e provincia) il capolista è il senatore uscente Francesco Scoma, fedelissimo di Miccichè, seguito da Adelaide Mazzarino (giovane candidata al consiglio comunale), Giacomo Terranova e Ada Terrenghi. A Palermo est e Trapanese in prima fila Matilde Siracusano (concorrente a Miss Italia 2005, poi collaboratrice parlamentare, indicata dall’ex ministro Antonio Martino), al secondo posto lo storico assistente di Miccichè, Ugo Zagarella, terza Ylenia Citino (catanese, ex tronista di “Uomini e donne”, poi candidata alle Europee prima di una brillante carriera nella cooperazione internazionale), quarto Francesco Greco. E Citino, con non pochi mugugni della base, è anche capolista nello “03” della Sicilia centrale, dove il secondo posto – inizialmente previsto per l’imprenditore agrigentino Marco Campione, finito nella bufera giudiziaria di Girgenti Acque – fino a ieri sera è rimasto vuoto; al terzo la giovane Vanessa Sgarito, amica personale di Francesca Pascale, fidanzata del Cav.

Nella Sicilia orientale il faro resta Stefania Prestigiacomo, passato, presente e futuro di Forza Italia. L’ex ministro è capolista nel plurinominale di Messina ed Enna, dov’è seguita dall’ex alfaniano Nino Germanà (molto votato, ma non eletto, all’Ars con Fi) e da Elisabetta Formica, figlia di Santi, deputato all’Ars dal 1996 fino allo scorso novembre. Prestigiacomo guida anche il plurinominale del sud-est (Paternò, Ragusa, Avola e Siracusa), dove è buon secondo il parlamentare ibleo uscente Giovanni Mauro; terza (ma con possibilità di elezione, qualora Prestigiacomo optasse per il collegio messinese) è Rosi Pennino, ex moglie del sottosegretario renziano Davide Faraone, pasionaria rossa dello Zen, già designata assessore da Fabrizio Ferrandelli a Palermo. A Catania, infine, il posto di capolista previsto per Salvo Pogliese (tagliato fuori dal niet di Forza Italia alle candidatura degli eurodeputati) finisce al modicano Nino Minardo, parlamentare uscente ex Ncd ma tornato all’ovile forzista già da qualche tempo. Seconda piazza utile per la messinese Siracusano, che – essendo eleggibile al proporzionale – potrebbe liberare un posto per l’unico catanese alla presente nell’uninominale etneo: Dario Daidone, autore di una buona performance alle Regionali.

In campo nei collegi

Spinti da sondaggi super favorevoli, anche i candidati nei collegi uninominali hanno molte probabilità di farcela. E qui Forza Italia ha incastrato i suoi nomi con quelli degli alleati. Con questa proporzione: 13 agli azzurri, 6 ai centristi, 6 a Fratelli d’Italia (compresa #DiventeràBellissima) e 3 alla Lega.

Questo, a meno di correzioni dell’ultim’ora, la griglia completa. Partendo dalla Camera. L’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio a Palermo-Capaci; Ada Terenghi a Palermo centro; Antonello Antinoro a Palermo Sud; Carolina Varchi (avvocato, di FdI) a Bagheria; l’ex ministro Saverio Romano a Monreale; Tiziana Pugliesi nel Trapanese; l’ex presidente della Provincia Pino Federico a Gela-Caltanissetta, Lillo Pisano (FdI) ad Agrigento; Toni Scilla a Sciacca-Trapani.

Nella zona orientale, l’ex miss Siracusano corre anche nell’uninominale di Messina città, mentre il cognato di Francantonio Genovese, Franco Rinaldi, (condannato per i corsi d’oro) è nel collegio di Barcellona. L’ex lombardiano Carmelo Lo Monte (oggi con Noi con Salvini) corre fra l’Ennese e i Peloritani. Interessanti i nomi nel Catanese: l’uscente Basilio Catanoso (Acireale), l’ex assessore regionale Giovanni Pistorio (Catania), il consigliere comunale di FdI Manlio Messina (Misterbianco) e Giuseppe Lombardo (nipote di Raffaele e figlio di Angelo) a Paternò. A Ragusa corre la forzista Katia Bruno, nel collegio di Avola la new entry Daniela Armenia (nuora del deputato regionale Pippo Gennuso), mentre a Siracusa c’è Nicoletta Piazzese, giovane avvocato, ex presidente del Wwf e consulente Sogesid.

Ed ecco infine i papabili del centrodestra per il Senato: il consigliere comunale e deputato da qualche giorno Giulio Tantillo (Palermo); l’ex assessore regionale Ester Bonafede per l’Udc (Palermo-Bagheria); il senatore forzista Tonino D’Alì, a processo per concorso esterno alla mafia (Marsala); il coordinatore di Fi ad Agrigento, Vincenzo Giambrone; l’ex assessore regionale con Lombardo, la nissena Giovanna Candura (in quota #DiventeràBellissima), l’azzurra Urania Papatheu (piazzata anche nel proporzionale) a Messina; il leghista Angelo Attaguile (Acireale), l’ex sindaco Raffaele Stancanelli (a Catania con #Db) e l’ex sovrintendente Mariella Muti a Siracusa.

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