Tutti contro Grillo per battute su autismo. Faraone: «Sei un vigliacco»

Di Redazione / 22 Ottobre 2018

Roma – Stigmatizzare gli avversari politici utilizzando in modo offensivo come termine di paragone le persone con autismo e sindrome di Aspergen. Le parole pronunciate ieri da Beppe Grillo durante la manifestazione Italia a 5 Stelle al Circo Massimo hanno scatenato una bufera di commenti e prese di posizione contro l’ex comico.


«L’autismo è la malattia del secolo – ha detto il garante dei Cinque Stelle – l’autismo non lo riconosci, per esempio è la sindrome di Asperger, è pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger. Che è la sindrome di quelli che parlano in quel modo e non capiscono che l’altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c’entrano nulla con quello che stanno dicendo, hanno quel tono sempre uguale. E’ pieno di psicopatici…». Ad insorgere contro queste parole, considerate «volgari ed offensive», il mondo politico e quello dell’associazionismo, che invita le istituzioni a prendere le distanze dal fondatore del M5S.


Dura la posizione del Pd: «Caro Beppe Grillo, ieri deridevi le persone autistiche e al Circo massimo sghignazzavano. Non c’è niente da ridere, sei un vigliacco», scrive su Twitter il senatore siciliano Davide Faraone, capogruppo in commissione Sanità, che tra l’altro è personalmente coinvolto dalla questione avendo una figlia autistica.

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