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Trantino contro “mancette” all’Ars: «Basta con i contributi a “chiamata”»

Il sindaco di Catania scrive al presidente Galvagno per annunciargli che il Comune non non istruirà «procedure per interventi che non siano preventivamente concordati»

Di Luisa Santangelo |

Il sindaco di Catania contro le “mancette” dell’Assemblea regionale siciliana. Enrico Trantino non le manda a dire: scrive al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno («Gentilissimo presidente, carissimo Gaetano») e gli annuncia che l’amministrazione comunale non istruirà «procedure per interventi che non siano preventivamente concordati con lo scrivente o con l’assessore ai Lavori pubblici».

La lettera di Trantino a Galvagno porta la data del 21 gennaio. E contiene, di fatto, una critica al sistema degli stanziamenti che i deputati regionali fanno piovere sui loro territori tramite i maxi-emendamenti. Trantino si riferisce alla manovrina estiva e alla finanziaria approvata a fine dicembre. «L’azione dei Comuni deve essere il risultato di una visione complessiva pianificata – scrive il primo cittadino – e non una risposta “a chiamata” per opere, certamente utili, ma che rischiano di generare corto circuiti applicativi. Laddove, infatti, si consente di localizzare il singolo contributo, addirittura prevedendo il numero civico di una strada, si interferisce con una pianificazione più organica e si creano malintesi con i residenti che potrebbero rivolgere il proprio dissenso verso l’amministrazione».

Nella lettera, Trantino cita una polemica della deputata M5s Jose Marano che lamentava, a metà gennaio, la perdita 49mila euro per un campetto a Trappeto. Contributo che, scrive Trantino, «avrebbe consentito l’esecuzione di quasi nulla (per la realizzazione di un playground nello stesso quartiere abbiamo speso un milione di euro)».Nell’ultima finanziaria di contributi col numero civico ce ne sono diversi: la riqualificazione, e la creazione di una ludoteca, in via del Maggiolino 1, angolo via del Glicine (centomila euro); un’area ludica in via San Giacomo tra i civici 7 e 9 (20mila euro); il parcheggio e area di sgambamento cani in viale Benedetto Croce accanto la scuola materna Petrarca (150mila euro). Via del Maggiolino e via Croce interventi rivendicati dalla deputazione dell’Mpa.Trantino, però, non se la prende con qualcuno in particolare: aveva anticipato all’Anci il contenuto della sua missiva a Galvagno, ottenendo il plauso di molti colleghi primi cittadini. Inclusi quelli di centrosinistra. «Ove lo stanziamento derivi da una quantificazione compiuta dal singolo proponente senza un preventivo progetto è impossibile determinare come l’opera debba essere concepita». L’auspicio di Trantino è che «le somme vengano trasferite direttamente ai Comuni in proporzione al numero di abitanti, in modo da consentire la realizzazione degli interventi pianificati».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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