CATANIA – E ora che succede in DiventeràBellissima? L’interrogativo, a tre giorni dalla conclusione del congresso del movimento di Nello Musumeci, resta aperto. Anche dopo la scelta – ufficializzata nella mozione votata a larga maggioranza – di neutralità alle prossime Europee. Concetto che lo stesso leader ha ribadito augurando agli alleati «i migliori traguardi alle imminenti elezioni» e rivendicando il suo «ruolo di garante di tutte le forze politiche che mi sostengono».

Ma adesso il primo interrogativo riguarda Raffaele Stancanelli, fra i fondatori di DiventeràBellissima, che al congresso ha per l’ultima volta rinnovato l’invito a sostenere la lista di Giorgia Meloni, «non per confluire in qualcosa, ma per essere protagonisti nazionali della fondazione di un nuovo contenitore». Una linea bocciata da Musumeci, che ha annunciato che sarà «cacciato» dal movimento chiunque farà campagna elettorale. Il che rappresenta un “foglio di via” per il senatore di Fratelli d’Italia, che sta lavorando in prima persona proprio alla lista della circoscrizione Isole. La linea di Stancanelli «non ha trovato il consenso della stragrande maggioranza del congresso, l’idea di Musumeci e di molti di noi era molto diversa», esplicita il neo-coordinatore regionale di Db, Gino Ioppolo, intervistato a Radio Studio Centrale. «Mi auguro che non ci sia nessuno strappo. E sono convinto che un uomo responsabile e di grande esperienza come il senatore Stancanelli vorrà conformarsi a quello che il congresso ha deciso», aggiunge il sindaco di Caltagirone. Che però ammette una «specificità»: Stancanelli «è iscritto, pur essendo tra i fondatori di Db, al gruppo di Fratelli d’Italia al Senato e quindi è ovvio che lui viva una condizione nella quale, se vorrà, potrà fare campagna elettorale per FdI, ma non a nome di Diventerà Bellissima».

E il diretto interessato? Ancora resiste. «Sono uno dei fondatori del movimento, e dopo le frasi di Musumeci ho ricevuto decine di messaggi di sostegno – dice Stancanelli a Repubblica.it – anche di persone a lui molto vicine. Voglio capire allora se la base ha lo stesso rancore e livore, se ha la stessa rabbia del presidente, o se c’è la possibilità di fare discorsi politici. Io credo che Db può avere un ruolo importante nei prossimi mesi e per questo continuerò a lavorare».

Intanto la nuova linea di DiventeràBellissima suscita curiosità fra vari interlocutori. Dopo Saverio Romano e Gianfranco Miccichè, rapidissimi nel congratularsi con la «svolta centrista» del governatore, arriva anche il sigillo di Totò Cuffaro, che con MeridioNews si dice «felice di sapere che Musumeci stia coi miei amici, che sono miei amici di vecchia data». E anche Nicola D’Agostino, capogruppo degli oppositori-collaborazionisti di Sicilia Futura all’Ars, lo definisce «un fatto politico di notevole rilevanza», anche . Bisognerà adesso capire se Musumeci avrà la voglia e la capacità di portarlo avanti». Un «percorso innovativo», che i centristi, nati come costola renziana del Pd. «Al momento osserviamo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA