“Siciliani liberi” denuncia errore Regione in moduli candidati e scoppia il caos

Di redazione / 05 Ottobre 2017

Palermo –  “Un errore nei moduli di accettazione delle candidature predisposti dalla Regione, che ignora nel documento la legge Severino, sta creando il caos all’apertura degli uffici elettorali per il deposito delle liste”. Lo denuncia il prof. Massimo Costa, leader degli indipendentisti del movimento ‘Siciliani liberi’. Nei moduli predisposti dall’ufficio elettorale regionale riguardo all’incandidabilità non viene citata la legge Severino del 2012, ma una norma del 1990 (articolo 15, comma 1), abrogata proprio dal provvedimento che porta il nome dell’ex ministro e che si applica anche alle regioni a statuto speciale. Il timore è che la “svista” potrebbe comportare problemi ad alcuni candidati, avvantaggiandone altri.

«I moduli di accettazione dei candidati sono conformi alla legge regionale 29 del ’51, noi siamo in Sicilia e dunque applichiamo la nostra norma. Dunque i moduli sono quelli e non si toccano». Così all’Ansa (Agenzia nazionale stampa associata) l’ufficio elettorale della Regione siciliana, secondo cui «le disposizioni della legge Severino» sulle incandidabilità, «come recita l’art.14 si applicano anche alle Regioni a statuto speciale».


Pur non facendo riferimento nei moduli alla legge Severino, per l’ufficio elettorale «non significa che le norme nazionali non si applichino in Sicilia». «Non potevamo fare riferimento che alla norma regionale – aggiunge l’ufficio – anche se non è stata adeguata alla legge Severino». Sul panico che si è diffuso tra i candidati che si interrogano se dia necessario presentare una autocertificazione integrativa, l’ufficio elettorale commenta: «I moduli non si presentano alla Regione ma nei Tribunali, saranno loro a decidere».

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