Mentre continua lo spoglio ecco chi sembra già pronto a staccare il biglietto per il Senato e per Montecitorio. E' il caso dell'ex sindaco di Catania Salvo Pogliese che dovrebbe scattare dopo la vittoria all'uninominale di Nello Musumeci, che traina la lista di Fratelli d’Italia nel proporzionale.
Prima di Pogliese, oltre l’ex presidente della Regione, c'era Carmela Bucalo, deputata di Barcellona Pozzo di Gotto, capolista nel collegio della Sicilia occidentale.
Due siciliani candidati con il Terzo polo hanno staccato il biglietto per Montecitorio. Sono stati eletti alla Camera dei Deputati, infatti, il palermitano Davide Faraone, già presidente dei senatori di Italia Viva, ed il catanese Giuseppe Castiglione. A Catania sono stati eletti al plurinominale Luciano Cantone del Movimento cinque stelle, Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia e Nino Minardo della Lega (eletto con l'uninominale, scatterà quindi un altro seggio).
Mancano l’elezione alcuni big. Non ce l’ha fatta l’ex ministro Stefania Prestigiacomo (Fi), dal '94 alla Camera, nominata nel 2001 ministro per le Pari Opportunità e nel 2008 alla guida del dicastero dell’Ambiente con i governi di Berlusconi candidata il 25 settembre nell’uninominale al Senato. «Mi devo arrendere ai numeri. Il mio seggio non è scattato. Ho conquistato 107.000 mila consensi per Forza Italia nel collegio plurinominale del Senato della Sicilia orientale, 3.000 in meno dei voti del collegio della Sicilia occidentale dove è scattato il seggio. Nella mia circoscrizione sono stati determinanti i consensi del messinese Cateno De Luca che in Sicilia orientale ha preso da solo il 17% dei voti. In Sicilia occidentale il 7%. Peccato tantissimi voti del tutto inutili, buttati via. Voti contro più che voti per costruire. E poi c'è stato il ritorno demagogico dei Cinquestelle», ha commentato su Facebook l’ex ministro siracusano di Forza Italia.
Stessa sorte per un’altra siciliana: Gabriella Giammanco, vicepresidente di Fi al Senato e portavoce del partito nell’Isola, in corsa nel maggioritario 'Sicilia 1'.
Tra gli ex Cinquestelle c'è l'ex ministra all'Istruzione Lucia Azzolina, transitata in Impegno civico di Di Maio, candidata alla Camera nel collegio uninominale di Siracusa che non è riuscita ad agguantare un seggio.
Entra in Parlamento invece (contrariamente a quanto era sembrato in un primo tempo) l’ex sottosegretaria all’Istruzione del M5S Barbara Floridia che si candidò alle primarie progressiste.