RAGUSA – «Apriamo la Sicilia ai siciliani ma anche ai non siciliani per un turismo di prossimità che quest’anno è l’unico possibile dopo l’emergenza sanitaria». Lo ha detto l’assessore regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà, in visita oggi in provincia di Ragusa per rendersi conto degli interventi da realizzare a Ragusa Ibla, Modica e Kamarina. «Non è una visita turistica – ha aggiunto Samonà – ma un sopralluogo per rendermi conto insieme ai tecnici dell’assessorato ed al sovrintendente di Ragusa, Giorgio Battaglia, dello stato di alcuni luoghi simbolo del patrimonio culturale ed architettonico della provincia di Ragusa». La visita era finalizzata anche a sbloccare i finanziamenti 5 milioni per Cava Ispica e quello per il recupero della Fornace Penna di contrada Pisciotto e del parco archeologico di Kamarina. Nella chiesa di S. Giorgio a Modica l’assessore ha preso atto del recente crollo di alcuni calcinacci nello spazio antistante la cappella di San Giorgio e si è reso conto della necessità di un intervento sull’impalcatura del tetto.