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Risorsa migranti per "salvare" l'Italia

Risorsa migranti per “salvare” l’Italia Boldrini: «Necessari 3-400mila ingressi»

La presidente della Camera alla Consulta della Cultura a Palermo

Di Redazione |

Palermo –  «Perché conviene l’integrazione? Siamo un Paese che invecchia mentre aumenta il numero di giovani che decide di lavorare o studiare all’estero. Se non si invertirà questa tendenza è stato calcolato che per garantire una popolazione di 66 mln di italiani, il nostro Paese dovrà consentire l’accesso ogni anno a 300-400 mila migranti, altrimenti la popolazione italiana scenderà al di sotto dei 45 milioni». Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo a un incontro con la consulta delle cultura a Palermo, organizzato dal sindaco Laoluca Orlando.

«Siamo un Paese a crescita zero, ed è molto triste – ha detto Boldrini -. Si parla tanto di famiglia come nucleo centrale, ma vorrei vedere politiche proprio a sostegno delle famiglie. Nel 2013, il 95% dell’aumento demografico si deve ai migranti, mentre nel 2015, per la prima volta dal Dopoguerra, la popolazione residente in Italia è diminutita di 150 mila unità, neppure i flussi migratori sono riusciti a mantenere stabile il dato». E ha ricordato che «il Pil in Italia aumenta del 9% grazie alla presenza dei migranti». «ll Mef ci dice poi un altro dato – ha concluso – i contributi versati dai migranti servono a pagare ogni anno la pensione di 600 mila italiani. È chiaro?». «A Palermo è chiara e forte la volontà politica di investire nell’integrazione». 

 «La consulta delle culture è una iniziativa veramente importante perchè rappresenta un momento in cui i migranti fanno propria una realtà, danno un contributo diretto”, ha aggiunto Boldrini. «Mi stupisce e mi addolora moltissimo che alcuni Paesi europei a est, che subirono la cortina di ferro – ha aggiunto la presidente della Camera, oggi ripropongono i muri, mi addolora che questi Paesi che hanno vissuto la repressione militare, generando centinaia di migliaia di rifugiati accolti da altri Paesi, oggi mettono il filo spinato».

E ancora sulla chiusura delle frontiere nei Balcani : «Il filo spinato non fermerà la globalizzazione e se oggi si muovono i beni, i servizi, i capitali e le informazioni come si può pensare che gli esseri umani non si debbano muovere? Non è realistico». Boldrini ha poi concluso: «Mi auguro che questa legislatura termini con una nuova legge sulla cittadinanza. Alla Camera abbiamo già portato in aula un nuovo progetto di legge, passato al Senato», mentre sulla concessione del diritto di voto agli stranieri residente nel nostro Paese : «Il tempo è già scaduto per concedere alle comunità residenti il diritto all’elettorato attivo e passivo nelle consultazioni amministrative. Di questo non si parla più, un tempo era al centro del dibattito. Nel 1775 in Virginia venne affermato il principio ‘no taxation without representation ,volete che paghiamo le tasse allora fateci votare, dateci la rappresentanza. Invece noi facciamo pagare le tasse ma non diamo il diritto alla rappresentanza».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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