Politica
Ricorso Dem contro elezione Faraone a segretario regionale Pd
PALERMO – Con un ricorso presentato, stamani, alla commissione regionale di garanzia del Pd, presieduta da Giovanni Bruno, gli esponenti dem Vincenzo Lo Re, Agata Teresi, Franco Nuccio e Domenico Pirrone (membri della commissione regionale per il congresso) chiedono di dichiarare “nulla” la comunicazione dell’elezione di Davide Faraone a segretario del partito siciliano e «fuori termine» la presentazione delle liste con i 180 candidati all’Assemblea regionale.
«Avremmo preferito che il voto terminasse con le primarie nei gazebo ripartendo in maniera determinata con una grande partecipazione», aveva dichiarato Davide Faraone, in mattinata, nel corso di una conferenza stampa, nella sede del Pd regionale in via Bentivegna, dopo la proclamazione a segretario regionale, in seguito al ritiro dell’altra candidata Teresa Piccione. Ai giornalisti che hanno chiesto se si sente un segretario illegittimo, cosí come lo ha definito la Piccione, Faraone ha replicato: «Il tema che riguarda la legittimità e il regolamento compete agli organismi incaricati e credo che sia un modo corretto di interpretare la democrazia al nostro interno. Non compete a me dire se sono legittimato – ha sottolineato – dal punto di vista statutario ci sono gli organismi che io rispetto».
«Ho rifiutato la logica dei caminetti e dei salotti. Ci avevano proposto un accordo fittizio, nel chiuso di una stanza. Non abbiamo chiesto a nessuno degli esponenti nazionali a supportare la mia campagna nelle primarie. Abbiamo visto in Sicilia Andrea Orlando e Dario Franceschini – ha aggiunto Faraone – Qua non vedrete nessun big nazionale». “Dobbiamo tenere unità la comunità del Pd ed anzi aprirci per allargare la platea di quanti – ha affermato – non si sentono rappresentati da questo governo di leghisti e grillini. E’ nostra intenzione piuttosto valorizzare le donne e non capiterà di avere un organismo con una donna in meno rispetto a un uomo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA