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Regione, via libera alla finanziaria e alla proroga dei contratti Asu

Il voto finale l'8 gennaio

Di Redazione |

Dopo avere approvato l’ultimo dei 13 articoli della finanziaria come da road map della seduta cominciata intorno alle 15 di ieri e terminata a mezzanotte e trenta circa, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno ha sospeso la seduta parlamentare aggiornandola all’8 gennaio alle 10 quando si voteranno gli ultimi due articoli, il maxi emendamento e poi la votazione finale alla manovra. «Ringrazio tutti i colleghi e gli uffici per il lavoro svolto fino a questo momento. Rinviamo la seduta, auguri e buon anno a tutti», ha detto Galvagno.

Prorogati i contratti Asu

E’ passata all’Ars anche la norma per la stabilizzazione dei precari Asu, con ok anche all’emendamento del governo che prevede la continuità lavorativa dei precari, i cui contratti scadono il 31 dicembre, già dal primo gennaio del 2024, «E’ una grande risultato», dice il capogruppo della Dc, Carmelo Pace. Per i 270 asu che lavorano nei musei è prevista l’integrazione a 30 ore.

Il caso dei precari Asu era scoppiato in aula in seguito alla circolare del dirigente generale del Lavoro Ettore Foti che ha informato sulla scadenza dei contratti dei 5mila lavoratori al 31 dicembre, in assenza di proroga. «Un emendamento del governo all’articolo sulla stabilizzazione prevede che la norma entri in vigore già dal primo gennaio 2024 anche se la manovra sarà varata l’8 gennauo, il dirigente generale è stato informato; non ci saranno interruzioni di attività lavorative», ha detto Falcone.

I forestali: abolita la categoria dei 78isti

Dopo una riscrittura del governo, concordata con le forze di maggioranza e di opposizione, l’Ars ha approvato questa sera due emendamenti della finanziaria per il rafforzamento delle misure antincendio e il potenziamento della lotta agli incendi boschivi e di vegetazione, accorpando così due articoli della finanziaria.«Viene eliminata per sempre la categoria dei settantottisti – dice il deputato della Lega Vincenzo Figuccia – Insieme al governo si è puntato a sostenere la categoria più fragile all’interno della platea dei forestali. In questo modo il minimo delle giornate garantite passerà a 101 evitando che possa continuare lo stillicidio di migliaia di lavoratori da decenni ingabbiati in una condizione non più sostenibile. Attraverso questa norma si interviene anche nella prevenzione degli incendi garantendo la possibilità di impiegare un numero maggiore di operai durante la campagna antincendio. E’ un primo passo, nell’attesa che si possa procedere alla riforma nel 2024, del settore della forestazione per giungere alla stabilizzazione degli operai dell’intero comparto».Nel suo intervento prima della votazione l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha detto: «Sulla forestazione abbiamo aumentato in modo ingente le risorse rispetto agli anni precedenti, lo abbiamo fatto con una visione complessiva tra sviluppo rurale e ambiente per sopperire con mezzi e uomini al piano di misure di prevenzione e spegnimento degli incendi. Guardiamo alla platea dei settantottisti ma ci sono aree sprovviste di queste figure per cui si farà ricorso ai cinquantunisti. Tutto questo in attesa della riforma complessiva del settore, alla quale stiamo lavorando».

La polemica/1

«Sul Giglio di Cefalù si sta consumando una illegalità, anche se il governo ha stralciato la norma della finanziaria che consentiva altro tempo per la ricerca di un nuovo partner per la sperimentazione. La Fondazione intantio ha pubblicato un bando per la ricerca di un partner, addirittura si parla di una Università privata per attivare dei corsi che non c’entrano nulla col sistema sanitaria regionale. Avverto l’aula, mando gli atti in Procura». Così il presidente dell’Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, intervenendo all’Ars sul comma 4 dell’articolo 26 della finanziaria. Il comma comunque è stato stralciato.

La polemica/2

«Mi sento offeso, il presidente Schifani è rimasto all’Ars solo tre minuti, poi è andato al brindisi di Forza Italia con l’assessore Edy Tamajo. Noi invece siamo qui da otto ore consecutive per approvare una finanziaria che faceva pena e che come opposizione abbiamo migliorato grazie al lavoro che ha fatto il presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno». Così il deputato e leader di ScN, Cateno De Luca, intervenendo in Assemblea dove è in corso la votazione degli articoli della finanziaria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA