«Prima di dare inizio alle mie dichiarazioni programmatiche, sento il dovere di rivolgere un deferente saluto al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, estremo garante della nostra unità nazionale e delle regole inviolabili della nostra Costituzione. Un pensiero e un ricordo indelebile intendo poi manifestare nei confronti di tutte le vittime della mafia, di cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino costituiscono esempio luminare. Il mio governo combatterà col massimo rigore ogni tentativo di infiltrazione della mafia nel sistema regionale della spesa pubblica, adottando criteri e comportamenti rigorosi che valgano anche da deterrente». Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nelle dichiarazioni programmatiche all’Assemblea siciliana.
«La mafia non è di destra o di sinistra – ha detto – persegue i propri interessi tentando di infiltrarsi nelle pubbliche amministrazioni per condizionarne a proprio uso i procedimenti che regolano la spesa ed i canali di finanziamento». «Altro pensiero va a tutti i nostri corregionali caduti all’estero nelle missioni internazionali di pace – ha proseguito – Eroi che si battevano per un ideale supremo, lontani dalla loro terra, ma convinti che la pace tra i popoli non è un valore locale ma universale».
«La nuova sanità – ha detto Schifani , nelle sue dichiarazioni programmatiche, chiedendo «scusa» alla famiglia della bambina di 8 anni, costretta a rivolgersi a strutture private e pagare le cure oncologiche perché in un ospedale pubblico avrebbe dovuto aspettare sei mesi. – dovrà guardare senza riserve al privato convenzionato, sia ospedaliero che diagnostico, nella consapevolezza che la assistenza sanitaria costituisce una pubblica funzione, al di la del soggetto che la eroga, sia pubblico che privato. Occorre quindi abbattere ogni forma di pregiudizio, sapendo coniugare una leale sinergia tra due mondi che stanno dalla stessa parte: la salute del cittadino. Soltanto cosi potremo anche abbattere le inaccettabili liste di attesa cui sono sottoposti molti pazienti che chiedono e hanno diritto ad una indagine strumentale e diagnostica immediata per la scelta della terapia»
«Il nostro sistema pubblico sanitario presenta punti di eccellenza significativi, e lo ha anche dimostrato in occasione del contrasto al Covid dove tutto l’apparato ha dato prova di grandissima professionalità e spirito di abnegazione – ha detto – Occorrerà potenziare la medicina territoriale per evitare il pericoloso intasamento delle strutture ospedaliere, chiamate il più delle volte a prestazioni che avrebbero potuto essere evitate da un filtro di base. Particolare attenzione intenderò porre sulle aree di emergenza territoriale, evitando al cittadino traumatizzato patologicamente una ulteriore sofferenza psicologica nascente da lunghe attese, a volte in situazioni logistiche che offendono la dignità umana. Un capitolo a parte poi meriterà il tema dello stato di salute delle strutture ospedaliere, caratterizzato da vecchie incompiute, come ad esempio il polo pediatrico di Palermo, alcuni ospedali della nostra regione, ed il mancato completamento di alcune significativi interventi previsti e finanziati in ragione della emergenza Covid».
"La Regione sarà a fianco degli Enti locali siciliani per il superamento delle carenze organizzative e funzionali", ha ribadito il governatore Renato Schifani, ricordando la condizione di dissesto o pre-dissesto di molti comuni dell’Isola, mentre "altri ancora versano in condizioni di difficoltà economico-finanziaria tali da poter seguire analoga sorte. Lo stato di criticità finanziaria degli enti locali si riflette pesantemente su di un’organizzazione del personale che negli ultimi anni è divenuto sempre più problematica, anche in ragione della recente ondata di pensionamenti, che ha comportato, quale inevitabile conseguenza, lo svuotamento degli organici, senza il necessario ricambio, stante l'impossibilità di avviare opportune e mirate procedure di reclutamento".
Il presidente della Regione siciliana ha spiegato che il suo Governo promuoverà "una permanente azione di raccordo inter-istituzionale tesa a favorire interventi di risanamento finanziario degli enti locali siciliani in difficoltà e privi delle necessarie risorse assunzionali. Sarà fornito il necessario impulso per definire una compiuta attività di ricognizione e monitoraggio propedeutica all’informata predisposizione di un apposito intervento legislativo – ha concluso Schifani – necessario ad avviare il graduale superamento della condizione di diffuso disagio organizzativo esistente negli enti locali siciliani".
"E' vergognoso sperperare denaro pubblico per trasportare rifiuti all’estero", ha detto Schifani, tornando a ribadire la necessità di realizzare "un adeguato sistema impiantistico", promuovendo "tecnologie innovative per migliorare la tutela dell’ambiente e l’uso efficiente delle risorse nel settore dei rifiuti". Il governatore ha sottolineato la necessità di realizzare due termovalorizzatori, uno nella parte occidentale e uno in quella orientale. "Sono indispensabili", ha detto, ricordando che "grazie alle nuove tecnologie avanzate si tratterebbe di impianti idonei a trasformare i rifiuti in energia, salvaguardando al contempo la collettività dal rischio inquinamento".
"Chiederemo al governo nazionale l’approvazione della cosiddetta "norma Gualtieri", voluta per Roma, che consenta anche ai sindaci delle due città metropolitane coinvolte, di avere poteri speciali idonei a sveltire le procedure", ha aggiunto, ribadendo che "un ulteriore sforzo andrà fatto per incrementare la raccolta differenziata soprattutto nelle città metropolitane rimaste ad una percentuale ancora poco soddisfacente".