Regionali, per Musumeci il listino è troppo corto Armao s’indigna. Micciché lo appoggia

Di Lillo Miceli / 03 Ottobre 2017

E proprio sui candidati da inserire nel “listino” di ogni schieramento, si è scatenata una vera e propria battaglia, sia nel centrosinistra che nel centrodestra. Un braccio di ferro, sarebbe in corso in queste ore tra il candidato alla presidenza della Regione, Nello Musumeci, e Gaetano Armao, assessore all’Economia e vice presidente della Regione “in pectore”, che aveva accettato, benché sponsorizzato da Silvio Berlusconi in persona, di fare un “passo di lato”, per evitare la frantumazione della coalizione, lasciando via libera a Musumeci. Armao, riteneva scontata la sua presenza nel “listino” che avrebbe dato legittimazione politica al “tandem” che era sto deciso con Berlusconi. Negli ultimi giorni, però, sarebbero in corso manovre per escluderlo dalla “lista regionale”. Dalla parte di Armao si è schierato il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, al quale sarebbe stato ribattuto che Fi avrebbe così tre candidati nel listino: lo stesso Miccichè, Armao e Bernardette Grasso. Armao, però, sostengono ambienti a lui vicino, non sarebbe in quota ad alcun partito, perché erano altri gli accordi. E, comunque, se non sarà candidato nel listino, non parteciperà alla campagna elettorale come candidato. E nel caso di vittoria di Musumeci, avrebbe fatto sapere che non accetterebbe il ruolo di assessore tecnico, preferendo dedicarsi alla sua attività accademica e di avvocato. Insomma, Armao vuole avere un ruolo politico e non essere un semplice nominato.

Nel listino di Musumeci, dovrebbero esserci anche Giusi Savarino per “Diventerà Bellissima” e Carolina Varchi in rappresentanza di Fratelli d’Italia. I Popolari e autonomisti dovrebbe scegliere tra Roberto Di Mauro e Toto Cordaro, mentre in quota Udc dovrebbe essere candidato Mimmo Turano.

Nell’ambito del centrodestra, per dare alla lista Fratelli d’Italia la possibilità di superare lo sbarramento del 5%, in provincia di Siracusa, “Diventerà Bellissima”, il movimento fondato dal candidato alla presidenza della Regione, Nello Musumeci, non presenterebbe la propria lista. Una vera e propria desistenza, confermata dal coordinatore regionale Giampiero Cannella, che dovrebbe consentire – con l’innesto di candidati vicini a Musumeci – di fare scattare il seggio, sempre che venga superata la soglia del 5%. Non confermata invece l’indiscrezione, secondo cui, la desistenza di “Diventerà Bellissima” nei confronti di Fratelli d’Italia sarebbe estesa anche alla provincia di Enna. Nelle liste di FdI dovrebbero esserci anche alcuni candidato di Noi con Salvini.

I termini per la presentazione delle liste, come detto, scadono alle ore 16 di venerdì prossimo. C’è il tempo per ricucire eventuali strappi che potrebbero rivelarsi deleteri nel corso della campagna elettorale che tra cinque settimane, il 5 novembre, si concluderà con l’apertura delle urne. Ma le liti nei partiti, rischiano di fare crescere il fenomeno dell’astensionismo.

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Redazione
Tag: armao listino miccichè musumeci tribunale