Referendum, Fava: «Voterò “No”, riforma infantile e demagogica»

Di Redazione / 01 Settembre 2020

PALERMO – “Voterò no al referendum perchè il taglio dei parlamentari è la più infantile e demagogica delle riforme”. Lo ha detto, su Facebook, il presidente della Commissione regionale Antimafia e deputato de ‘I cento passì Claudio Fava.

“Se non vi piacciono questi parlamentari – ha aggiunto – o questi partiti, non votateli! Ma sputare sul Parlamento, che è la più alta garanzia democratica per questo paese, è solo un esercizio di facile populismo (per risparmiare in un anno il costo di una tazzina di caffè). Meno parlamentari vuol dire meno rappresentanza e più potere ai segretari di partito. Come dice Luciano Canfora: solo demagogia primordiale”.

Con il taglio dei parlamentari, su cui gli italiani saranno chiamati ad esprimersi con il referendum del prossimo 20 e 21 settembre, si annuncia una vera e propria rivoluzione nell’architettura parlamentare che cambierà profondamente anche la ‘geografià della rappresentanza regionale. Soprattutto al Senato. Con la vittoria del Sì, ad esempio, la Lombardia sarà la regione che perderà il maggior numero di senatori: passerà dagli attuali 49 a soli 31 seggi a Palazzo Madama, perdendone ben 18. In termini di rappresentatività, la seconda regione a pagare le conseguenze del taglio di 115 senatori che ridurrà a 200 i componenti eletti dell’Assemblea del Senato, sarà la Campania: passa, infatti, da 29 a 18 senatori, perdendone 11. La Sicilia passerebbe da 25 a 16 perdendo 9 senatori.

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