Procura etnea, la seconda fumata grigia e le ragioni dello stallo: «Su Catania in questo momento al Csm c’è una Beirut»
Il “papa straniero” Curcio e la partita degli etnei Ardita, Fonzo e Puleio tra spaccature (anche dentro le singole correnti), voltafaccia e alleanze
Di Mario Barresi |
Più che il tentativo di vincerla, questa sfida, prevale la paura di perderla. E così anche ieri, per la seconda settimana di seguito, sul procuratore di Catania c’è stata la fumata grigia. La quinta commissione del Csm, chiamata a esprimersi sugli aspiranti da inviare al plenum per la votazione finale, ancora una volta ha deciso di rinviare. «Per la scelta su Catania in questo momento c’è una Beirut», sussurra un’informata fonte di Palazzo dei Marescialli. E, se ieri si fosse provata una conta in commissione, alla fine sarebbe stata «una partita a quattro dall’esito imprevedibile».