«Tutti i giornali in questa fase che prelude alla formazione di un governo, da quello nazionale sino a una giunta regionale, fanno borsini aggiornati di continuo, secondo le regole della politica politicante. Infatti nel «conclave» delle trattative si può entrare papa e uscire cardinale. Che si smentisca soltanto «La Sicilia» un pò ci inorgoglisce e un pò ci offende laddove si pensa a noi come strumento di destabilizzazione, peraltro consapevole». Così la direzione de «La Sicilia» replica alla nota del presidente della Regione siciliana Renato Schifani che riferendosi a un articolo pubblicato dal quotidiano catanese sosteneva di «non avere ancora aperto il dossier che riguarda la formazione della giunta regionale di governo».
«Al di là della nota inviata dalla comunicazione del governatore, più informalmente ci è stato detto – prosegue la direzione del quotidiano – che a oggi non «esiste una lista di Schifani». È vero: quanto da noi pubblicato sull'edizione di oggi è un puntuale puzzle che incrocia schemi aritmetici e attuali desiderata politici, non è un documento firmato dal presidente Schifani. Questo documento non esiste. In realtà oggi alla Regione, a parte il governatore, non esiste nulla».