LA GRANDE OPERA
Ponte sullo Stretto, allarme per la presunta mancanza del certificato antisismico. Ma la società: «Può resistere al terremoto più forte»
La Stretto di Messina nega l'assenza di certificazioni e assicura che il progetto è stato redatto secondi i parametri più severi
Oggi è arrivato il parere favorevole della Commissione tecnico-specialistica per le valutazioni ambientali per la Regione Siciliana alla Valutazione d’impatto ambientale per il Ponte sullo Stretto, ma sempre oggi sta montando un caso per la presunta assenza del certificato antisismico che sarebbe dovuto essere rilasciato dall’istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, ma – secondo quanto pubblicato da Repubblica – l’Ingv non sarebbe stato nemmeno interpellato. Il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, ha dichiarato al quotidiano di non aver avuto alcun incarico da parte della società Stretto di Messina a svolgere indagini sulla presenza di faglia attive.
Dichiarazioni che hanno fatto saltare sulla sedia tutti i detrattori dell’opera. «Ma stiamo parlando del Ponte sullo Stretto di Messina o di una infrastruttura costruita con i mattoncini Lego su una zona al alto rischio sismico su cui non sono stati fatti i dovuti approfondimenti relativi ad una delle faglie più pericolose, ovvero quella attiva tra la Sicilia e la Calabria?» si chiede per esempio il segretario regionale del Pd Sicilia e capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo. Il parlamentare Dem – che ha predisposto un atto ispettivo urgente rivolto alla premier – si auspica che Giorgia Meloni «in persona risponda in Parlamento».
«Siamo – ha detto ancora Barbagallo – di fronte a una vera e propria volontà di costruire artatamente i presupposti per la sua costruzione, producendo documentazione incompleta, o del tutto assente».
Anche il presidente del M5s Giuseppe Conte in un post su Facebook intitolato «Stanno inchiodando il Paese parla della presunta assenza di questo certificato e chiede che «il governo faccia subito chiarezza in tutte le sedi e in Parlamento. Su quest’opera stiamo bloccando quasi 15 miliardi».
La replica
Ma a tutti quelli che si sono allarmati arriva la risposta della Società Stretto di Messina, secondo la quale «il Ponte sullo Stretto ha caratteristiche intrinseche ed è progettato con azioni sismiche e criteri che ne fanno una delle strutture sismicamente più sicure in Italia e nel mondo, sulla base del più moderno stato dell’arte tecnico scientifico internazionale».
La società afferma che il progetto «non manca di alcun «via libera sismico» o «certificazione» e che ricercatori di Ingv hanno collaborato con il Contraente Generale Eurolink sia nella fase di redazione del Progetto definitivo del 2011, sia nel recente aggiornamento per la ulteriore definizione nel dettaglio del quadro geosismotettonico». «Il Dipartimento Scienze della Terra dell’Università la Sapienza di Roma, incaricata da Eurolink per approfondimenti, ha stipulato recentemente un accordo scientifico con Ingv per l’aggiornamento del quadro geosismotettonico». «Inoltre, la Stretto di Messina ha recentemente stipulato un accordo di collaborazione tecnico-scientifica con Ingv per la gestione della rete di monitoraggio geotecnica e per lo scambio di dati e informazioni scientifiche».
La società, afferma inoltre che «il progetto del Ponte è stato oggetto di grandissima attenzione sin dalle fasi iniziali degli studi di progettazione, considerata la particolarità dello Stretto di Messina sotto il profilo delle problematiche geosismotettoniche» e che «è stato pertanto progettato per resistere, con margine sicuro, al più forte sisma attendibile nell’area dello Stretto, cioè un evento simile al terremoto di Messina del 1908». Il progetto afferma quindi la società «è redatto secondo criteri e parametri di resistenza sismica che sono specifici e più severi rispetto a quelli previsti dalla vigente Normativa per le Costruzioni del 2018».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA