Più di tre portaborse (in media) per ogni deputato, Miccichè corre ai ripari

Di Redazione / 11 Aprile 2018

Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha riunito la conferenza dei capigruppo in Sala lettura a Palazzo dei Normanni non per organizzare i lavori parlamentari ma per discutere «dell’incresciosa situazione che si è creata per le assunzioni di collaboratori esterni effettuate dai gruppi parlamentari all’Assemblea regionale siciliana».

«La Presidenza dell’Ars – ha detto Miccichè a conclusione della riunione – dopo avere ascoltato le indicazioni e i suggerimenti dei capigruppo, si è impegnata a fare, entro una settimana, una proposta per contenere la spesa e il numero dei collaboratori esterni dei gruppi parlamentari, al fine di ridurre lo spreco di risorse pubbliche».

A Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea siciliana con 70 deputati, il numero di personale esterno assunto supera quello dei dipendenti dell’amministrazione. Tra portaborse, collaboratori, consulenti e personale cosiddetto “stabilizzato”, vale a dire i precari storici i cui nominativi sono inseriti in un elenco “speciale” al quale attingono i gruppi parlamentari a inizio legislatura, sono 226 gli «esterni» contrattualizzati a Palazzo dei Normanni: 162 sono inquadrati dai gruppi parlamentari (88 portaborse e 74 stabilizzati) e 64 sono stati arruolati nei propri staff dai nove componenti del Consiglio di presidenza dell’Ars. Venti sono i collaboratori che fanno parte dello staff del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. I dipendenti dell’amministrazione sono 177.

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