Open Arms, Salvini: «Accusatori di sinistra, questo processo è costato milioni»

Di Redazione / 20 Dicembre 2024

«Sicuramente sono curioso di sentire gli accusatori di sinistra i professoroni che imperversano sulle
televisioni sui giornali e che fino a mezzora fa ritenevano che fossi un pericoloso delinquente, razzista, fascista. Sono curioso di sapere cosa diranno davanti ad una sentenza del tribunale. Mi spiace per i milioni di euro che il processo intentato da Pd e Cinque stelle è costato agli italiani. Sono felice perché è stato sancito che la battaglia della lega per difendere i confini è sacrosanta». Lo ha detto il ministro delle
Infrastrutture Matteo Salvini intervistato da Bruno Vespa a Cinque Minuti. «Ora bisogna pensare anche alla giustizia di domani, io ho le spalle larghe, anche in caso di condanna sarei andato avanti ugualmente. Ma se penso che 1000 italiani ogni anno vengono arrestati ingiustamente ma non hanno i soldi per un avvocato e perdono lavoro, affetti e vita. Bisogna ripensare ai tempi e ai modi della giustizia. Ho subito scritto a mio figlio, mia figlia, i miei genitori – ha detto il ministro. «onestamente ero sereno», ha aggiunto non nascondendo il timore «anche se sei onesto, in quei 30 secondi che il giudice è in piedi e legge la sentenza»

«Da domani – ha aggiunto – torno a lavorare in ufficio con entusiasmo, con voglia passione, grinta energia. Abbiamo rischiato, ma chi non lo fa non va da nessuna parte. Oggi il tribunale di Palermo come prima quello di Catania ha detto che abbiamo fatto bene. Contrastare l’immigrazione di massa, l’invasione organizzata e finanziata non è un reato. Questa è una bellissima giornata. Buon Natale a tutti voi».

Nel frattempo continua il botta e risposta a distanza con Nicola Fratoianni, segretario di Avs. «Noi siamo abituati, a differenza della destra italiana a rispettarle le sentenze. Questo non cambia di una virgola il nostro giudizio politico sulle scelte di allora e sulle scelte di oggi. Vedo che Salvini poco fa ha dichiarato che chi ha pensato di usare i migranti per far politica oggi ha perso. Vorrei ricordargli sommessamente che se c’è qualcuno che ha usato i migranti per interessi politici in questi anni è sempre stato lui e questo non fa vincere mai nessuno , non fa vincere la cultura del diritto e non fa vincere la cultura della buona politica», afferma Nicola Fratoianni parlando con i cronisti in Transatlantico a Montecitorio.
«Ciò detto – prosegue il leader di SI – ripeto, per quel che mi riguarda, che il nostro giudizio politico non cambia di una virgola,come la nostra opposizione a politiche sbagliate. Politiche di un governo del tutto incapace di affrontare un problema strutturale come quello delle migrazioni, politiche buone solo a lucrare sulla paura delle persone più deboli. Quelle persone proprio la legge di bilancio che ora la destra si prepara ad approvare non dà per l’ennesima volta alcuna risposta. E forse anche questo – conclude Fratoianni – spiega perché serva così tanto gridare al nemico con la pelle di un altro colore da parte loro, forse per nascondere l’incapacità di rispondere ai bisogni e problemi della parte più debole di questo Paese».

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Pubblicato da:
Leandro Perrotta