PALERMO – «Siamo stati esclusi per un cavillo burocratico. Ma la legge, così pedissequamente applicata dal Tar deve essere valida per tutti. Ecco perché chiederemo che i giudici trattino le altre liste provinciali e regionali con la stessa severità». Così Franco Busalacchi commenta la conferma, da parte del Tar, della ricusazione della lista Noi Siciliani con Busalacchi – Vox Popoli – Sicilia Libera e Sovrana per la mancata apposizione di timbri comunali di congiunzione tra l’elenco dei candidati del listino regionale e le relative firme di sottoscrizione e sostegno alla lista. «Se la nostra lista non è regolare, – aggiunge – non lo sono neanche le altre, ecco perché le elezioni vanno sospese».
“Abbiamo richiesto l’accesso agli atti di tutte le altre liste presentate – commenta Pino Prestigiacomo, coordinatore regionale del movimento – da queste emergono alcune strane incongruenze. Com’è possibile che un candidato alla Presidenza della Regione, Fabrizio Micari, abbia firmato la propria accettazione della candidatura giorno 6 ottobre, a poche ore dalla scadenza della consegna delle liste e in pochissimo tempo, dalla mezzanotte del 6 ottobre alle 16 dello stesso giorno, ben tre consiglieri comunali (uno dei quali, Paolo Caracausi, era pure candidato), abbiano autenticato più di 1300 firme a sostegno della sua lista?».