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La Regione siciliana rifinanzia con 3,7 milioni (senza bando) la passerella di Cannes: ecco a chi vanno i soldi (pubblici)

Aumentati i fondi a disposizione della Absolute Blue, una società con sede a Kehlen (Lussemburgo)

Di Mario Barresi |

Dev’essere proprio un imprenditore di gran livello, il signor Patrick Nassogne. O magari soltanto fortunato. Sì, perché – nonostante il polverone sollevato l’anno scorso dalla costosa passerella siciliana sulla Croisette – la Regione ha deciso di finanziarie per il secondo anno consecutivo “Sicily, Women and Cinema”. Aumentando i soldi a disposizione della Absolute Blue di cui è amministratore delegato, una società con sede a Kehlen (Lussemburgo) in Zone Industrielle 25: dai 2,2 milioni del 2022 si passa a 3 milioni e 750 mila euro dell’edizione di quest’anno.

Squadra che vince non si cambia: l’assessorato al Turismo, retto dal meloniano Francesco Scarpinato, in continuità col predecessore Manlio Messina in un posto per il quale FdI era disposta a far saltare le trattative sul governo regionale, ha dato il via libera al progetto con un decreto firmato dal dirigente del Turismo ad interim Franco Fazio e dal responsabile del servizio Film Commission Nicola Tarantino. L’atto è del 30 dicembre, ultimo giorno utile per destinare le risorse del Piano Sviluppo e Coesione già deliberate dalla giunta per tale scopo.

Va da sé che il giudizio sulla prima edizione è lusinghiero per un evento che, citando il decreto assessoriale, «è stato presentato in una apposita e prestigiosissima struttura denominata “Casa Sicilia” ed ha riscosso uno straordinario successo mediatico». Certo, le perplessità sui costi vivi dell’operazione restano. Oltre 311mila euro per lo “shooting” fotografico (da realizzare in Sicilia) affidato al fotografo Moja, ma soprattutto 2,7 milioni per gli eventi a Cannes. Di cui 920mila euro per l’allestimento di “Casa Sicilia” all’hotel Majestic, dove – si legge nel contratto – sarà persino «realizzata una sala Vip destinata a ricevere, in un contesto di maggiore riservatezza e tranquillità, gli artisti». Altri 511mila euro se ne andranno per «animazioni, conferenza stampa e consumi», 306mila per i pannelli pubblicitari e, oltre a circa 790mila euro di manodopera complessiva, 30mila saranno usati per coccolare gli «ospiti della Regione Siciliana».

Le “agency fee” (spese d’agenzia) dichiarate sono l’8%: circa 227mila euro. Niente male per una «società di brand activation» a cui vanno soldi pubblici con «procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando» perché «esclusiva titolare del format “Women and Cinema”» con annessi «eventi di comunicazione e promozione» a Cannes. Sul database “D&B-Hoovers”, La Sicilia ha tracciato il profilo di un’azienda con quattro dipendenti e un asset (da non confondere col fatturato) di un milione e un patrimonio netto di 300mila euro nell’ultimo bilancio disponibile, quello al 31 dicembre 2020, da cui si evincono una significativa liquidità e un alto indebitamento a lungo termine. In sintesi: una società poco capitalizzata, dunque di fatto un veicolo giuridico costituito in Lussemburgo per gestire attività finanziarie, non di produzione di servizi.

Nessun riscontro pubblico su Nassogne (unica attività nota: a capo di Absolute Blue da settembre 2009, ), da LinkedIn emergono soltanto i profili di due manager: Julia Socci, brasiliana con esperienza tv in eventi sportivi, e l’italiano Guido Maria Vimercati, molto conosciuto nella Milano della comunicazione, con ruoli di primo piano nel portale per studenti Hurrah, oltre che nel gruppo Smemoranda e in agenzie di pubblicità e marketing. A loro il compito di far fruttare sul red carpet i 3,7 milioni dei siciliani.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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