Politica
Micciché: «Il M5S? Ha esaurito il suo compito, ora fuori dai c…»
Le alleanze di governo «degli ultimi anni sono state delle casualità dovute alla legge elettorale che prevedeva due coalizioni, invece ne ha avute tre, ed è successo tutto il casino che è successo». Così Gianfranco Micicchè, coordinatore regionale di Fi in Sicilia e presidente dell’Ars, a margine della giornata conclusiva dei lavori di Etna19 a Viagrande. «Io credo che torneranno ad essere due – ha aggiunto – i Cinquestelle sono in caduta libera, avevano un compito limitato nel tempo e lo hanno svolto. Hanno svolto il loro compito facendo delle cose ‘importantissimè, come il taglio dei vitalizi e dei parlamentari. Bene ora fuori dai coglioni».
«Con il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – ha aggiunto – ho un rapporto fantastico, sia personale che politico. In Sicilia, poi, se cade il governatore si va tutti a casa, perché decade anche l’Assemblea regionale. Quindi come potrei avere come obiettivo di fare del danno al governatore, sarei uno scemo. E quindi quando mi chiedono dei rapporti con Musumeci mi offendo, perché mi danno dello scemo».
«Renzi dice che intercetterà i nostri voti, lo faccia. Io la sua proposta è da un mese che cerco di capirla e non l’ho capita, se non quella, per carità legittima, di salvare le poltrone di alcuni di loro. Noi facciamo proposte politiche molto precise. Forza Italia Viva? Forza Italia à viva, Renzi non lo».
«Forza Italia non è l’ago delle bilancia, è il centro di questa parte moderata nel centrodestra, è l’anima vera e centrale. Oggi, con un Salvini moderato che sta studiando da uomo di Stato, come chiedevo che fosse e come gli italiani chiedono che sia, si può andare avanti molto bene, vincere e governare. Se pensiamo a quello che hanno fatto questi ultimi governi – ha aggiunto – c’è da mettersi le mani nei capelli. Noi saremo una cosa diversa. Spero si vada a votare presto, e io ne sono convinto. La nostra sarà una vittoria abbastanza netta. Sono sereno e tranquillo. Il futuro – ha concluso – è nostro è degli italiani e dei dei moderati. Si torna alla normalità dopo le follie degli ultimi anni».
«Salvini – ha sottolineato Miccichè – ha capito che se vuole governare deve essere un uomo di Stato, non di casini o di protesta, ma deve essere uomo di proposte. Credo che che l’abbia capito, e se è così va benissimo. Abbiamo individuato insieme la proposta del cambio sulle autorizzazioni che potrebbe essere la svolta per l’Italia: Salvini e d’accordo e Berlusconi ancora di più. Su questa strada con un programma preciso e una coalizione equilibrata possiamo andare avanti tutta la vita e credo che lo faremo». A chi gli ricordava i suoi duri commenti sull’allora ministro dell’Interno, l’esponente di Fi ha replicato: «E’ più pericoloso tenere in mano il mitra o dirgli stronzo? I credo tenere il mitra in mano. I miei toni sono stati di difesa su alcune posizioni, ma oggi il mondo è cambiato se le cose possono andare benissimo».