PALERMO – E’ stato sommerso da critiche l’utente di Fb che aveva insultato il capo dello Stato con un post finito sotto inchiesta. «La mafia ha ucciso il fratello sbagliato», aveva scritto Manlio Cassarà – i pm di Palermo stanno indagando per capire se sia una persona reale o se dietro al nome si nasconda un’altra persona – riferendosi a Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica assassinato da Cosa nostra. Frase che costerà all’autore un’accusa di attentato alla libertà del presidente della Repubblica, offesa all’onore a e al prestigio del presidente della Repubblica, reati puniti fino a 15 anni di reclusione.
Tantissimi i cittadini che hanno scritto sul profilo: «E’ un delinquente. Ora passerà un bel po’ di guai e la smetterà di fare il leone da tastiera. Meritate di essere sbattuti in galera», gli risponde un utente. «Vai all’anagrafe e cambia cognome. Ti ricordo che anche un tuo omonimo è stato ucciso dalla mafia. Ma non ti vergogni di scrivere certi tweet?», aggiunge un altro. «Brutta cosa l’ignoranza», dice un altro commento.E l’utente di un altro profilo a rischio incriminazione ha chiuso l’account.