Lo scandalo “gettonopoli” ora si allarga anche ad Aci Catena
Lo scandalo “gettonopoli” ora si allarga anche ad Aci Catena
Carte alla mano, il Movimento 5 Stelle denuncia «un numero esorbitante di commissioni consiliari, gettoni alle stelle consiglieri con il dono dell’ubiquità»
PALERMO – Si allarga lo scandalo “gettonopoli” in Sicilia. Il Movimento 5stelle denuncia il caso del comune di Aci Catena, «con un numero esorbitante di commissioni consiliari, gettoni alle stelle, consiglieri con il dono dell’ubiquità». I pentastellati sono andati a scartabellare registri, carte e cartelle per fare un affresco completo della situazione ed è venuta fuori la solita storia di sprechi ed esorbitanti costi della politica, dove i consiglieri di turno fanno un po’ di tutto per arrotondare il loro compenso. «Dal mese di giugno 2014 a gennaio 2015 – ha detto la deputato regionale M5s Angela Foti – sono state effettuate ben 854 sedute di commissione, e le proiezioni ci dicono che, in riferimento ai 12 mesi, se ne contano ben 1.134». E c’è di più: infatti, «il regolamento che dovrebbe servire per un corretto funzionamento del consiglio e delle commissioni – ha spiegato ancora Angela Foti – è praticamente privo di regole. <![CDATA[ Non viene indicata la durata minima di una commissione affinché la stessa sia valida; o la durata minima della presenza dei consiglieri nella commissione affinché maturino il diritto al gettone di presenza; nemmeno quale sia il costo del gettone di presenza o i criteri di attribuzione dello stesso, quando le commissioni, per esempio, sono rinviate per mancanza di numero legale». «La durata delle commissioni – continua Foti – varia in maniera assolutamente irrazionale, <![CDATA[ si passa da commissioni che durano ben oltre le 3 ore, a commissioni la cui durata non supera quasi mai i 50 minuti, con picchi minimi estivi di soli 15 minuti ciascuna». «Dallo studio dei verbali<![CDATA[ – aggiungono gli attivisti – ci siamo anche resi conto che la presenza di un consigliere viene verbalizzata anche per soli 10 minuti di permanenza o dal susseguirsi di ingressi ed uscite durante lo svolgimento della seduta». Il M5s cita alcuni esempi. <![CDATA[Come le oltre 40 sedute, divise tra due diverse commissioni, aventi per oggetto “Regolamento statuto consulta giovanile”, «che ad oggi non ha mai visto la luce». «Ed infine – accusa Foti – l’anomalia più grande. A differenza del comune di Acireale, dove i consiglieri, a prescindere dal numero di commissioni consiliari e/o di consiglio effettuate in un giorno, percepiscono un solo gettone di presenza, i consiglieri di Aci Catena percepiscono tanti gettoni quante sedute effettuano giornalmente. Ed ecco che abbiamo scoperto che ad Aci Catena il dono dell’ubiquità esiste: più consiglieri erano presenti nello stesso giorno ed allo stesso orario in commissioni diverse». I 5Stelle hanno presentato all’amministrazione una petizione con le firme dei cittadini, <![CDATA[denominata «Io pago io decido», nonché una scheda di proposta per un regolamento che finalmente abbia delle regole esplicite e univoche. «La nostra proposta mira ad un risparmio economico senza per questo intaccare la qualità amministrativa, così come dimostra l’esperienza di Bagheria», conclude Foti.