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«Le auguro una morte lenta e dolorosa», l’hater di Musumeci indigna il web

Di Redazione |

«Le auguro di morire di una morte lenta e dolorosa». Un commento agghiaccinate di un hater con minacce di morte al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci è stato pubblicato in un post sulla pagina Facebook della capogruppo del M5S all’Ars Valentina Zafarana.

«Mafiumeci non è certo una rivelazione – ha scritto -. E’ il continuum di Lombardo e di Cuffaro e di tutti i governi siciliani che sono la Dc trasformata poi in Forza Italia hanno continuato a distruggere una terra da sempre martoriata. Sig. Presidente le auguro una morte lenta e dolorosa».

Il post è stato rimosso successivamente dopo che aveva suscitato polemiche anche all’Assemblea regionale siciliana. Solidarietà al presidente Musumeci è stata espressa dalla stessa capogruppo del M5s all’Ars: «Condanno senza se e senza ma qualsiasi minaccia e qualsiasi forma di violenza» ha detto Valentina Zafarana lanciano un appello alle forze politiche «ad abbassare i toni».

«Odio e rabbia non fanno parte della nostra azione politica» conclude l’esponente M5s rivolgendo «un invito a rispettare le persone e le istituzioni che rappresentano».

Ma l’episodio ha scatenato la polemnica. Solidarietà al presidente della Regione, Nello Musumeci, è stata espressa dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè: «Si tratta di parole molto pesanti, specchio dell’attuale momento politico che vive non solo la Sicilia ma tutta l’Italia, in cui prevalgono le contumelie e le offese rispetto al confronto democratico». «Tutto mi sarei aspettato tranne che leggere sui social frasi come ‘le auguro una morte lenta e dolorosa – aggiunge Miccichè – Sono vicino e solidale con il presidente Musumeci. Chiunque alimenti questa cornice violenta va individuato e punito senza alcuna remora».

«Pensavamo, sbagliando, di esserci lasciati alle spalle, ai tempi della campagna elettorale, il clima di odio seriale sui social ben oltre i limiti della brutalità. Invece Musumeci è diventato bersaglio di una violenza inaudita da parte di qualche webete che si è abbandonato ad epiteti irripetibili sulla pagina Facebook di una deputata» ha detto invece l’assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Ruggero Razza.

«Faccio appello al buon senso di tutti leader delle forze politiche – aggiunge Razza – affinché si facciano portavoce presso militanti e simpatizzanti affinché la dialettica politica rientri nell’alveo della decenza».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA