PALERMO – Un fotomontaggio che ritrae il premier Giuseppe Conte con accanto due carabinieri che lo prendono in consegna, come se fosse stato arrestato, e la scritta “#maseiserio? Io posterei ovunque questo hashtag. #maseiserio?? Giuseppi Conte #maseiserio?”. E’ stato postato e poi rimosso sul suo profilo Facebook dall’assessore al Turismo della Regione siciliana, Manlio Messina, esponente di Fratelli d’Italia, che si dice “deluso” del nuovo decreto illustrato ieri dal Presidente del Consiglio.
Messina nelle ultime ore ha postato diverse immagini di Conte con l’hashtag #maseiserio?, ma è stata la foto poi rimossa con Conte “in arresto” a scatenare le polemiche.
«Il presidente della Regione ci tolga dall’imbarazzo e rimuova immediatamente l’assessore al turismo Manlio Messina o saremo costretti a richiedere un dibattito d’aula e presentare una specifica mozione di sfiducia. É gravissimo che in un momento così delicato, che richiede la collaborazione fra istituzioni, un assessore regionale manchi di rispetto al governo nazionale, offendendo con un indecoroso post sulla sua pagina Facebook la Sicilia ed i siciliani che certamente non si riconoscono in questo tipo di esternazioni irriverenti e volgari. La Sicilia ha bisogno di rappresentanti che, all’insegna del rispetto e della dignità personale, lavorino per lo sviluppo della regione e non di chi nasconde la propria inefficienza dietro umorismi irrispettosi”. Lo dicono i deputati del Partito democratico all’Ars.
Secondo Antonio Ferrante, sempre del Pd, «l’assessore Messina ha usato frasi e immagini nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte non degne di chi rappresenta le istituzioni». «Mi aspetto – ha detto Ferrante – le scuse dell’assessore al presidente Conte e ai siciliani e un intervento del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci per ristabilire il decoro istituzionale che Messina ha palesemente violato».
«Con la Sicilia in ginocchio, dilettarsi nei fotomontaggi denigratori nei confronti dei presidente Conte è ridicolo. Se lo fa l’assessore regionale al turismo è un comportamento irresponsabile. Soprattutto quando si è in una giunta di governo che non riesce a predisporre nemmeno il semplice invio delle domande per la cassa integrazione in deroga. L’assessore Messina si ricordi, se ne è capace, di essere alla guida di un comparto che oggi sta soffrendo, con migliaia di posti di lavoro a rischio. Se non ne è capace, se ne vada». Così il presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava.
Intervenendo poi questa mattina a Mattino 5, l’assessore regionale Messina ha spiegato i motivi della sua delusione. «Considerando che tra febbraio, marzo e aprile si perderà il 100% dell’introito del turismo, sarà impossibile recuperare. Come Regione siciliana stiamo mettendo in campo delle misure mentre a livello nazionale non si parla di turismo in Italia. Non è possibile, è un comparto che vale il 15% del Pil nazionale».
«Per cultura e teatro – ha aggiunto – il governo ha messo un fondo di 20 milioni di euro, noi come regione ne abbiamo messi 15. Le misure nazionali sono poche».