
L'INIZIATIVA
L’assessorato regionale all’Istruzione stanzia 400 mila euro per promuovere la lingua siciliana tra i banchi
Nuova linfa per il progetto “Non solo mizzica. La lingua di un popolo” previsto da una legge del 2011
La lingua siciliana attira sempre più interesse e la Regione decide di stanziare un somma per rilanciare un vecchio progetto didattico che ha obiettivo di promuovere lo studio del nostro idioma a scuola. E proprio ieri a Palermo centinaia di siciliani si sono mobilitati proprio per salvare la lingua siciliana.
«L’interesse per il siciliano sta crescendo e questo non può che riempirci di orgoglio – ha scritto su Facebook l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano -. La nostra lingua, testimone di una storia millenaria e custode di un patrimonio culturale unico, merita di essere conosciuta e valorizzata, soprattutto tra i più giovani». E Turano ha aggiunto: «Come assessorato regionale all’Istruzione, abbiamo voluto dare un segnale concreto: con la circolare “Non Solo Mizzica. La lingua di un popolo” abbiamo stanziato 405 mila euro per le scuole siciliane, per progetti didattici che promuovano lo studio del siciliano attraverso la storia, la letteratura e la cultura dell’Isola».
«Un’iniziativa – ha detto ancora – che si inserisce nel solco della legge regionale del 2011, nata proprio per tutelare e diffondere il nostro patrimonio linguistico. La scuola è il luogo dove le radici incontrano il futuro».
«Investire nella conoscenza della lingua siciliana – ha concluso – significa dare ai nostri giovani gli strumenti per riscoprire e trasmettere un’identità forte e viva».
Il ringraziamento
«La storia, la lingua e la letteratura siciliana sono elementi distintivi della nostra identità e di una cultura frutto di una storia millenaria e custode di un patrimonio unico», ha detto invece il deputato regionale di Fi Nicola D’Agostino, tra i promotori della legge del 2011 che consente a tutte le scuole, di ogni ordine e grado, di approfondire le tre discipline all’interno degli orari curricolari. «Una legge che ha funzionato e che è stata da stimolo per la formazione di centinaia di docenti, grazie alle Università di Palermo e Catania e ai professori Giovanni Ruffino e Uccio Barone in particolare».
«Ringrazio l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – ha aggiunto D’Agostino – che ha voluto dare un segnale concreto con la circolare «Non Solo Mizzica. La lingua di un popolo», stanziando 405 mila euro per le scuole siciliane. Un’iniziativa che si inserisce proprio nel solco attuativo della legge regionale n. 9 del 2011. Adesso tocca ai dirigenti ed ai docenti scolastici più illuminati aderire al bando e candidare la propria scuola ad avere finanziato un progetto che consenta ai propri alunni di rivalutare e riscoprire i nostri elementi caratteristici».
D’altronde sono in molti a sostenere che il siciliano è sempre stata una lingua e non una corruzione dell’italiano perché nacque prima dell’italiano. Lo stesso Dante Alighieri scrisse nel De vulgari eloquentia che per i primi 150 anni della letteratura italiana qualsiasi poesia scritta in lingua era scritta in siciliano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA