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Il sindaco di Trapani propone la cittadinanza onoraria per le Ong: «Salvano vite». Ma scoppia la polemica, Fdi: «È assurdo»

La proposta di delibera, approvata dalla giunta è arrivata dopo la sentenza di non luogo a procedere, nel maggio scorso, del gup di Trapani nei confronti delle Ong accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Di Redazione |

Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida propone di conferire la cittadinanza onoraria alle Ong Jugend Rettet, Save the Children e Medici senza Frontiere per la loro opera di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo e divampano le polemiche sollevate da Fratelli d’Italia. La proposta di delibera, approvata dalla giunta è arrivata dopo la sentenza di non luogo a procedere, nel maggio scorso, del gup di Trapani nei confronti delle Ong accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Sara Kelany, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale nel partito del dipartimento Immigrazione sostiene che «sfiora i limiti dell’assurdo il fatto che il sindaco di Trapani abbia messo all’ordine del giorno una delibera per attribuire la cittadinanza onoraria agli equipaggi delle ong». «Che un sindaco – aggiunge – usi questi argomenti strumentalmente e come viatico per ottenere visibilità politica è quanto di più squallido possa esistere. Infine, resto orgogliosa del grande lavoro della Guardia costiera, che solo nel 2023 ha tratto in salvo oltre 100.000 persone e del grande lavoro del governo Meloni, che con il controllo e difesa delle frontiere è riuscito, nel 2024, a far abbattere nettamente non solo il dato delle partenze e degli sbarchi, ma anche quello delle morti in mare».

L’europarlamentare Ruggero Razza, di Ecr-FdI, afferma: «Mentre a Roma il premier britannico Starmer si confronta con il presidente Meloni sulle politiche migratorie condotte con successo dal governo italiano, a Trapani, città che ha pagato le follie causate da una migrazione senza regole, la giunta comunale propone di attribuire la cittadinanza onoraria all’equipaggio delle Ong Jugen Rettet, Save The Children e Medici senza frontiere. Una misura difficile da comprendere persino per i trapanesi che vivono in contrada Milo costretti a fare i conti con i disagi causati dalle frequenti rivolte provocate dagli “ospiti” del Cpr, spesso accompagnati a destinazione proprio da queste organizzazioni private».

Il sindaco Tranchida dice: «La comunità trapanese, comunità di gente di mare che non ha lasciato mai nessuno in mare e che non vuole lasciare nessuno indietro, vuole ringraziare e rendere omaggio alle Ong che, per sole finalità umanitarie – e ciò è stato sancito e decretato dal Tribunale di Trapani – portano in salvo essere umani abbandonati in mare».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA