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Vero o falso

Il Ponte sullo Stretto è a prova di terremoto e ridurrà i tempi di transito? Ecco tutte le domande e le risposte nelle Faq del Governo

In sintesi tutti i quesiti del Ministero

Di Redazione |

«E’ a prova di terremoto», «un progetto valido esiste già» e «sarà un valore aggiunto per il Paese». Sono alcune delle risposte che il ministero delle Infrastrutture dà nelle Faq pubblicate sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina smentendo invece che il ponte non resisterà ai forti venti dello stretto; ostacolerà il transito delle grandi navi e deturperà la bellezza del paesaggio che lo ospita. Ma ecco una sintesi di tutte le domande e le risposte che dà il ministero.

– ESISTE GIÀ UN PROGETTO VALIDO PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE. «VERO». Il progetto definitivo è stato approvato nel 2011 dal consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina S.p.A. L’aggiornamento del progetto già approvato può consentire una riduzione dei tempi dell’iter autorizzatorio, quindi una maggiore velocità di avvio della fase realizzativa dell’opera.

– IL PONTE A CAMPATA UNICA È LA SOLUZIONE PREFERIBILE. «VERO» Lo studio di fattibilità sul Ponte sullo Stretto si è concluso nel 1986 e ha stabilito che la soluzione a campata unica era realizzabile e da preferire alle altre soluzioni.

– IL PONTE E’ A PROVA DI TERREMOTO. «VERO» Si conoscono, con buona precisione, la posizione delle faglie, i meccanismi con cui si sviluppano i terremoti e le loro caratteristiche in termini di intensità e frequenze. Il Ponte è stato progettato sulla base di questi dati.

– IL PONTE NON RESISTERÀ AI FORTI VENTI DELLO STRETTO. «FALSO». E’ prevista una tipologia di impalcato aerodinamicamente stabile, in grado di resistere ai venti eccezionali dello Stretto. Il progetto prevede che il Ponte sia aperto al traffico stradale fino a quando le raffiche di vento non raggiungano la velocità di 158,2 km/h, mentre il traffico ferroviario possa proseguire fino a quando le raffiche non raggiungano la velocità di 194 km/h

– IL PONTE RIDURRÀ I TEMPI DI TRANSITO NELLO STRETTO. «VERO» Il Ponte sullo Stretto di Messina, congiuntamente agli interventi programmati dal PNRR sulle reti di trasporto, permetterebbe di ridurre i tempi di viaggio complessivi di oltre il 50% per gli spostamenti ferroviari e di circa il 70% per gli spostamenti stradali.

– IL PONTE OSTACOLERÀ IL TRANSITO DELLE GRANDI NAVI. «FALSO». Il franco progettato per il Ponte sullo Stretto di Messina segue le linee progettuali degli altri grandi ponti su stretti navigabili, che, anche in caso di vento forte, assicurano e garantiscono il transito di navi di elevate dimensioni.

– LA DIMINUZIONE DEL TRAFFICO MARITTIMO RIDURRÀ L’INQUINAMENTO. «VERO». Allo stato attuale, sostituendo il traffico marittimo mediante traghetti con il transito di treni ad alta velocità e il gommato, si stima che annualmente le emissioni di anidride carbonica diminuirebbero, in media, del 94%, quelle di monossido di carbonio del 72%, quelle degli ossidi di azoto del 96%, quelle del materiale particolato dell’83%, quelle degli ossidi di zolfo del 99,9%, quelle degli idrocarburi totali dell’80%. Inoltre, la realizzazione del Ponte sullo Stretto produrrà un risparmio di oltre 140 mila tonnellate annue di emissioni della sola anidride carbonica.

– IL PONTE NON APPORTERÀ MIGLIORAMENTI SOCIO-ECONOMICI AI TERRITORI INTERESSATI. «FALSO» La realizzazione del Ponte comporterà anche un ampio e articolato programma di potenziamento e riqualificazione delle linee ferroviarie (per un totale di 39,3 km) e dei collegamenti stradali. Il sistema di collegamento stabile si integra, inoltre, nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo delle reti TEN-T, aumentando l’utilità complessiva degli investimenti già fatti ed in corso di realizzazione sull’intero sistema di mobilità interessato.

– IL PONTE DETURPA LA BELLEZZA DEL PAESAGGIO CHE LO OSPITA. «FALSO» Il Ponte sullo Stretto rappresenta un’infrastruttura sostenibile, poiché funzionalmente orientata a garantire l’erogazione di un servizio in armonia con ambiente e paesaggio. Il progetto intende esaltare la bellezza naturale del paesaggio dello Stretto di Messina.

– COSTA PIÙ NON FARLO CHE FARLO. «VERO» La mancata realizzazione del Ponte ha già comportato e potrebbe ulteriormente comportare il pagamento di ingenti penali e indennizzi, dovuti in esito ai conteziosi in essere fra lo Stato e gli aggiudicatari dei contratti di appalto caducati,

– IL PONTE SULLO STRETTO SARÀ UN VALORE AGGIUNTO PER IL PAESE. «VERO» Si tratta di un progetto ambizioso che rappresenterà un motivo di orgoglio per l’ingegneria italiana e per il rilancio del Paese nel campo delle nazioni tecnologicamente avanzate.

– IL PONTE SULLO STRETTO È UNA SFIDA EUROPEA. «VERO» Il Ponte sullo Stretto rappresenta un’opera strategica nell’ambito delle reti transeuropee di trasporto (TEN-T). La L’opera non è quindi solo il collegamento tra due nodi nazionali, Messina e Reggio Calabria ma, in una visione europea più ampia e strategica, tra il mare del Nord e il Mediterraneo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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