I redditi del Governo, il “paperone” è il ministro Leo (e Meloni raddoppia in un anno)

Di Michela Suglia / 10 Gennaio 2024

E’ Fratelli d’Italia il partito più ricco, almeno guardando alle dichiarazioni dei redditi dei ministri del governo Meloni. Sul piedistallo c’è Guido Crosetto, uno dei fedelissimi della premier e responsabile della Difesa che vanta un reddito di 895.588 mila euro. Seconda, Daniela Santanché che sfiora i 300 mila euro (precisamente 298.638) seguita da Giorgia Meloni per la prima volta sul podio e con il doppio delle entrate in 12 mesi: erano circa 160 mila euro nel 2022 e ora 293.531 euro con una casa venduta e un’altra acquistata nel frattempo. Ma su tutti svetta il viceministro all’Economia, Maurizio Leo anche lui di FdI: il numero due di Giorgetti ha dichiarato oltre 2 milioni e 800 mila euro, in linea con l’anno precedente.

Numeri e confronti che emergono dalla documentazione patrimoniale presentata dalla squadra di governo e pubblicata sui siti di Camera e Senato. Da qui risulta pure che il più “povero” è un altro meloniano doc Raffale Fitto con appena 22.221 mila euro. Un reddito in realtà viziato dal fatto che fino al 12 ottobre 2022 (prima cioè di diventare ministro e “mister Pnrr”), l’ex governatore pugliese fosse europarlamentare per cui le indennità di Bruxelles hanno un regime di tassazione comunitario parallelo a quello nazionale.

Al limite dei 50 mila si attesta il ministro siciliano Nello Musumeci che dimezza il suo reddito: nella denuncia del 2022 era di 106 mila euro, citando fabbricati e terreni in Sicilia.

Staccati di parecchio dai big i due vicepremier: per Antonio Tajani il reddito si ferma a quasi 77 mila euro (circa 20 mila in meno nel 2022), poco più agiato Matteo Salvini con un reddito vicino ai 100 mila euro (in calo rispetto agli oltre 115 mila dell’anno precedente). E attorno ai 99 mila anche l’altro ministro leghista, Giancarlo Giorgetti senza variazioni rispetto al 2022. Novità invece per la ministra del Turismo: nel 2023 Santanché ha specificato di aver venduto le quote di Visibilia concessionaria e tutto il pacchetto azionario delle quote del Twiga, mentre non si citano più una casa a Milano e un terreno a Torino. Nella parte alta della classifica spiccano il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara con un portafoglio di 262.370; Elisabetta Casellati con 235 mila euro; la ministra del Lavoro, Marina Calderone a quota 232 mila e il Guardasigilli, Carlo Nordio con quasi 210 mila. Invariato, infine, il reddito di Francesco Lollobrigida a quota 101 mila cioè tre mila euro in meno rispetto alla denuncia precedente che comprendeva un fabbricato a Roma e un’auto con noleggio a lungo termine.

Condividi
Pubblicato da:
Fabio Russello
Tag: redditi governo