Politica
Grillo lunedì a Roma, Raggi vaglia curricula per i sostituti
Il leader di M5s Beppe Grillo è atteso per lunedì a Roma, si apprende in ambienti pentastellati, per fare il punto con il direttorio sulla vicenda della giunta capitolina. Grillo dovrebbe avere anche un incontro con il sindaco Virginia Raggi. La sindaca Virginia Raggi è a lavoro per selezionare i curricula per sostituire l’ex assessore al Bilancio Marcello Minenna, l’ex capo di gabinetto Carla Raineri e i vertici di Ama e Atac che ieri si sono dimessi. “Obiettivo – spiegano dallo staff – è trovare le personalità migliori”.
“Tempo fa chiesi a Grillo: ‘la volontà è quella di lasciare che le varie correnti del Movimento lo logorino dall’interno?'”. Piaccia o no, lo accettiate o no, è quello che sta avvenendo. Sono due anni che mi spendo per l’idea di un meetup nazionale, allo scopo di neutralizzare le correnti e per rendere pubblico il dibattito politico interno al Movimento”. Lo ha scritto sulla sua pagina Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, a proposito di quello che sta avvenendo nel Comune di Roma.
La vicenda – Caos Roma: la giunta Raggi perde pezzi, si sono dimessi il capo di gabinetto Carla Raineri e l’assessore al bilancio Marcello Minenna. Ma a lasciare sono anche i vertici dell’Atac, l’azienda di trasporto pubblico capitolina: dopo il direttore generale Marco Rettighieri, anche l’amministratore unico Armando Brandolese. E va via anche l’amministratore unico di Ama Alessandro Solidoro.
La nomina di Carla Raineri a capo di gabinetto di Roma Capitale sarà oggetto di accertamenti da parte della procura della repubblica. E ciò sulla base di un esposto depositato da Fratelli d’Italia nel quale si ipotizza il reato di abuso d’ufficio. L’azione legale, legata anche ai compensi assegnati, era stata annunciata il 23 agosto scorso e riguardava non solo la nomina di Raineri, ma anche quella del capo della segreteria del sindaco, Salvatore Romeo.
La sindaca ha avuto una riunione con la sua maggioranza e alcuni assessori ed ora è in corso l’assemblea capitolina: “Stiamo lavorando per individuare delle personalità di rilievo che possano contribuire al rilancio della città. Non ci fermiamo”, ha detto Raggi nella riunione con la sua maggioranza.
In sostanza, l’Anac avrebbe ritenuto sbagliata la procedura adottata per le nomine e l’entità dello stipendio assegnato ai nuovi vertici del Campidoglio. Raineri, da parte sua, parla di ‘dimissioni irrevocabili’ rinviando a ulteriori comunicazioni. Critiche arrivano dal Pd, che parla di ‘flop a 5 Stelle’. Mentre Renzi, intervistato da Rtl, resta alla larga: ‘Dimissioni al Comune di Roma? Non metto bocca’.
A poco più di due mesi dall’insediamento, seguito alla clamorosa vittoria ale elezioni dunque, per la sindaca Virginia Raggi non accenna a sciogliersi il nodo del capo di gabinetto, ruolo talmente delicato da accendere subito polemiche e dispute interne anche al Movimento Cinque Stelle. Il primo ad essere stato nominato alla guida dell’ufficio è stato Daniele Frongia, braccio destro della sindaca poi spostato nel ruolo di vicesindaco.
Dopo di lui, si ragionò a lungo su Daniela Morgante, magistrato della Corte dei Conti e già nella giunta di Ignazio Marino. Morgante ebbe anche un incontro con la stessa sindaca ma poi la sua nomina cadde nel vuoto, con polemiche. Al suo posto si preferì Carla Romana Raineri, un altro magistrato che aveva già collaborato con il commissario Francesco Paolo Tronca e con l’ormai ex assessore al bilancio Marcello Minenna.
Oggi è arrivata la notizia del suo addio e delle concomitanti dimissioni di Minenna. Raggi che ha spiegato così in un post le ragioni della revoca di Raineri: “Ci siamo rivolti all’ANAC che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dottoressa Carla Romana Raineri a Capo di Gabinetto va rivista”.
Ma il magistrato è stato chiaro nel parlare di “dimissioni irrevocabili”. Quindi la poltrona dovrà essere nuovamente riassegnata. I ripensamenti non sono mancati anche per il ruolo del vicecapo di gabinetto vicario. In prima battuta questo incarico era stato assegnato a Raffaele Marra, dirigente pubblico che in passato aveva lavorato anche con Gianni Alemanno e Renata Polverini. La sua scelta non era andata giù al Movimento ed anche lui era stato revocato come vicario.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA