L’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) della Sicilia, ha diffuso una nota con la quale sollecita i candidati alla prossime elezioni regionali del 5 novembre a una maggiore attenzione verso i temi della difesa dell’ambiente e del territorio.
«Quest’anno – si legge nella nota – alla Sicilia è andato il triste primato europeo per i roghi; tra i luoghi devastati dalle fiamme la riserva dello Zingaro nel Trapanese, i boschi di Chiaramonte Gulfi nel Ragusano, le pinete di Messina, la pineta di Santa Caterina tra le province di Enna e Caltanissetta, 300 ettari di area boschiva tra Sciacca e Ribera nell’Agrigentino, diverse aree del comprensorio delle Madonie: si tratta di luoghi molto cari agli scout perchè da sempre sono una ‘casa comunè per le attività estive con i ragazzi». Gli scout siciliani si “indignano per questo disastro ambientale» e stigmatizzano «chi ha commesso questi atti deplorevoli e chi non si è dimostrato capace di tutelare questo nostro patrimonio con azioni di riqualificazione del territorio».
«L’Agesci Sicilia – conclude la nota – è stanca di sentire dire che ‘ormai non c’è più niente da farè, che ‘questo è il prezzo da pagare per anni di politica spesso clientelare; l’Agesci Sicilia chiede quindi un impegno forte delle istituzioni regionali e locali per preservare e custodire ciò che ancora è rimasto integro del nostro patrimonio naturale anche perché tutto quello che è andato distrutto non potrà ritornare come era se non tra diversi decenni».