ROMA – «Un ritorno del bipolarismo? Qualcuno vorrebbe tanto che ciò accadesse. Ma se guardo i numeri a livello nazionale, vedo tre forze alla pari e che si possono contendere la leadership. Non mi pare di vedere tutto questo bipolarismo. Al netto di chi tenta di arruolarci a destra come a sinistra, non capendo che noi siamo un Movimento post-ideologico. Da noi le idee si distinguono tra buone o cattive, non di destra o di sinistra». Lo afferma il viceministro Giancarlo Cancelleri (M5s) in un’intervista alla Stampa in cui assicura: «Dobbiamo e possiamo rimetterci in carreggiata».
«Premesso che le Regionali non sono mai troppo buone con noi, è vero che c’è modo e modo di perdere. Dobbiamo rifondarci. Dobbiamo fermarci un attimo a capire che cosa non sta funzionando, e perché gli elettori non ci vedono più come la risposta all’inconcludenza della politica», dichiara Cancelleri. “Per noi è un momento difficile. Luigi Di Maio non è più il capo politico, e lo ringrazio per la sua scelta che è stato un atto d’amore per il Movimento; Vito Crimi è un facente funzioni; dobbiamo arrivare agli Stati generali con lo spirito giusto».
«Molte nostre battaglie storiche sono ormai leggi dello Stato. La faretra si è un pò svuotata», osserva Cancelleri. “Forse è vero che dobbiamo guardare a nuove proposte. Per questo io dico che agli Stati generali non è importante pensare al chi, ma al cosa e al come. Ci sono stati altri momenti in cui il Movimento si è afflosciato, penso al dopo Europee del 2014, quando il Pd di Renzi prese il 40%. Tutti ci davano per morti. Però sono arrivate le Politiche del 2018 e avete visto che risultati. Dobbiamo solo riprendere fiato. Chi ci ha votato una volta è pronto a rivotarci, ma noi dobbiamo tornare competitivi” e per farlo, conclude, «dobbiamo capire chi siamo».