Politica
Gela, malore del sindaco durante il dibattito per la sfiducia: arriva l’ambulanza
A due ore dall’inizio del dibattito in aula consiliare sulla sfiducia, il sindaco ex Cinque Stelle Domenico Messinese è stato colto da malore e trasportato all’ospedale Vittorio Emanuele.
Il primo cittadino ha avuto un abbassamento di pressione ed ha ricevuto i primi soccorsi dai due consiglieri medici firmatari della sfiducia, Carmelo Orlando e Antonino Biundo.
L’emozione ma anche il caldo in un’aula stracolma e con l’impianto di aria condizionata guasto hanno tirato un tiro mancino al primo cittadino.
La seduta è iniziata alle 10,33. In apertura di seduta il sindaco ha annunciato le dimissioni della giunta. Nella prima parte del dibattito gli interventi hanno fatto registrare contrasti tra Diventerà Bellissima e Forza Italia. Il movimento del presidente Musumeci ha scelto di astenersi essendo contrario alla sfiducia e al commissariamento della città. Il M5s ha chiesto scusa alla città per aver candidato Messinese. Alle 12,40 dopo la pausa a causa dl malore del sindaco i lavori sono ripresi.
In aula sono presenti 20 dei 21 firmatari della mozione che per passare necessita però di 30 voti. Il clima in aula è teso e nella prima parte del dibattito ci sono state dure accuse anche tra consiglieri per incarichi ricevuti dal sindaco per evitare la sfiducia. Quella in discussione è la terza mozione di sfiducia in meno di un anno per il sindaco Messinese. Nelle prime due occasione è finita con un nulla di fatto.
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