Catania – Niente da fare. Nemmeno il clima natalizio riesce ad allentare le tensioni fra Nello Musumeci e il Movimento 5Stelle.
Anzi, proprio in occasione degli auguri ai simpatizzanti di DiventeràBellissima, ieri pomeriggio al Sal di Catania, il governatore, nel rivendicare la vittoria elettorale di un anno fa, evoca una sorta di sliding doors. Ricordando, con parole durissime, cosa sarebbe successo nell’Isola, se lui nel novembre del 2017 non fosse diventato presidente della Regione: «Abbiamo bloccato la conquista dei grillini, sarebbe stata una sciagura peggio del terremoto in Sicilia se questa setta di fanatici, assatanati, presuntuosi e arroganti avesse messo le mani sulla Regione…», dice il leader di DiventeràBellissima, fra gli applausi del suo popolo, a partire da quelli dell’assessore Ruggero Razza.
A rispondergli, su Facebook, è Giancarlo Cancelleri, sconfitto nella sfida per Palazzo d’Orléans. «Ascoltare le parole pronunciate in questo video dal Presidente della Regione mi ha riempito di tristezza. Non mi sono arrabbiato, credetemi, nonostante le parole pronunciate contengano una violenza verbale e una enorme mancanza di rispetto, non è infatti un giudizio politico, è proprio un insulto alla persona, non critica il MoVimento 5 Stelle, ma coloro che ne fanno parte». Il leader siciliano del M5S, sconfitto proprio da Musumeci nella corsa a Palazzo d’Orléans, commenta: «Quello che mi rattrista è vedere un Presidente che, davanti ai suoi, in una riunione per lo scambio di auguri di Natale, per giustificarsi dei suoi insuccessi e dell’incapacità di governare la nostra terra, l’unica cosa che riesce a fare è insultare gli altri». E infine l’affondo: «Nello Musumeci non siamo fatti della stessa pasta, questo è certo, infatti io ai tuoi insulti rispondo nell’unico modo che conosco: ti auguro un buon Natale di pace, con la speranza che tu possa ritrovare la serenità interiore che sembri avere smarrito».