PALERMO – “Zeru tituli”. Si potrebbe evocare il famoso slogan create dall’allenatore Jose Mourinho per sintentizzare il pensiero del deputato regionale Claudio Fava sul primo anno di vita dell’esecutivo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci. «Un anno di annunci e poco altro», ha detto il parlamentare che ha creato un dossier per mettere nero su bianco l’attività del governatore: «E in 12 mesi nessuno degli obiettivi del Governo è stato raggiunto, mentre peggiora la situazione generale dell’Isola».
«Al palo la spesa per gli strategici fondi europei, compresi i finanziamenti per le aziende e l’esclusione sociale – sottolinea Fava -. Un crimine in una terra che soffre terribilmente la povertà del sistema produttivo e che, socialmente, si trova agli ultimi posti in Europa. Il piano rifiuti vive solo nelle conferenze stampa del Governo, il disegno di legge per il diritto allo studio è una scatola vuota priva delle necessarie risorse economiche, le sbandierate operazioni di riassetto della macchina amministrativa regionale restano lettera morta».
«Basta, come abbiamo fatto, prendere il programma elettorale della coalizione vincente a novembre 2017 e confrontarlo con la realtà per rendersi conto di come questo anno sia passato inutilmente – aggiunge Fava – tra riforme mai nate, come quelle per il settore del mediocredito o dell’Esa, e l’acuirsi delle crisi strutturali della Regione».
«Dopo anni di cabaret politico, dopo il carnevale al quale ci aveva abituati Crocetta, bisogna dare atto a Musumeci di aver impresso un cambio di stile a Palazzo d’Orleans, di aver riportato sobrietà nelle istituzioni. Ma questo non basta, ad un anno esatto dal suo insediamento possiamo dire che fino ad ora il governo regionale, impantanato in un Parlamento con una maggioranza che non c’è e incapace di affrontare seriamente i nodi strategici della Sicilia – conclude Fava- ha solo tirato a campare, mentre l’economia dell’Isola langue e continua la fuga da una terra non governata e che non pare riuscire ad offrire»