“Il prossimo congresso dovrà indicare una via, avere una visione e una squadra. La diversità è ricchezza, il tafazzismo no”.
A scriverlo su Facebook è Davide Faraone, neo eletto senatore del Pd dopo le polemiche delle ultime ore in casa dem scatenate dalla debacle del partito alle Politiche di domenica.
“Cinque cose ho da dirvi – scrive il renziano -. Prima: grazie alla squadra Pd, candidati, volontari, militanti ed elettori. Resistere alle fake news, agli odiatori di professione, alle promesse ingannevoli, e a tutti quelli che hanno remato contro, non era una missione semplice. Abbiamo perso le elezioni, ma non abbiamo perso la dignità”.
“Seconda: chi perde ne prende atto – prosegue Faraone -, rispetta il voto degli italiani e promette opposizione dura e costruttiva, nell’interesse esclusivo degli italiani. Terza: il partito è uno strumento, non un fine, è utile se fa qualcosa e non se garantisce qualcuno. Il prossimo congresso dovrà indicare una via, avere una visione e una squadra. La diversità è ricchezza, il tafazzismo no. È il momento della chiarezza. Quarta cosa: il mezzogiorno ci ha lanciato un messaggio e noi dobbiamo raccoglierlo. Se voltiamo le spalle, se facciamo finta di non sentire, se nascondiamo la testa sotto la sabbia non avremo fatto un bel servizio non a noi ma alla società. C’è un cortocircuito con i cittadini che dobbiamo risolvere. Quinta ed ultima cosa: grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, rappresenterò il mio Paese e la Sicilia al Senato. Spero di non deludervi” conclude Faraone.