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Famiglia, casa, auto e “vizi”: tra bonus e nuove tasse, ecco tutte le novità del 2020

Di Corrado Chiominto |

ROMA – Il contributo per l’asilo nido e l’aumento dei giorni di permesso per i nuovi papà, ma anche un superbonus del 90% per chi rifà le facciate del proprio palazzo e la fusione tra Imu e Tasi. Quindi l’estensione del bonus bebè e la rimodulazione della tassazione sulle auto aziendali. Sono davvero tante le novità per i cittadini che scattano nel 2020 e che impattano su famiglia, casa, auto e tasse in generale. Ecco un riassunto da tenere a mente per approfittare di qualche opportunità o schivare delle penalizzazioni.

1) LA FAMIGLIA: Si parte dagli asili nido. La manovra stanzia 2 miliardi e mezzo per aumentare i posti al nido, dando priorità alle aree più disagiate e alle periferie. Ma soprattutto, dal primo gennaio si potrà richiedere il contributo rafforzato per la retta dell’asilo nido. Il nuovo voucher prevede tre fasce in base all’Isee: fino a 25mila euro il voucher arriverà a 3mila euro, si fermerà a 2.500 euro per quelle tra 25mila e 40mila euro di Isee, e resterà come è ora, a 1.500 euro, per tutte le altre. Sul fronte scolastico, è prevista una nuova detrazione, al 19%, per l’iscrizione dei figli a corsi di musica e canto per le famiglie meno ricche.

Per i neonati cambia invece il cosiddetto bonus bebè: nel 2020 andrà a tutti i nuovi nati e l’Isee continuerà a contare ma solo per il calcolo dell’assegno. In questo caso le famiglie entro i 7mila euro di Isee avranno 160 euro al mese, quelle tra 7mila e 40mila euro ne avranno 120, mentre chi supera questa soglia potrà comunque contare, per la prima volta, su 80 euro al mese. L’assegno, esentasse, sarà erogato per 12 mesi per ciascun figlio, e salirà del 20% dal secondo figlio. Un nuovo bonus di massimo 400 euro viene introdotto per il latte artificiale per aiutare anche le mamme che, per specifiche condizioni patologiche, non riescono ad allattare al seno.

Novità poi per i neo-papà: potranno stare a casa, dopo la nascita, per una intera settimana, 7 giorni. Per le detrazioni veterinarie viene invece posto un tetto di 500 euro.

2) LA CASA: Arriva quest’anno l’accorpamento della Tasi nell’Imu, senza cambiare le aliquote. I sindaci potranno però azzerare l’imposta e avranno maggiori poteri di accertamento, mentre i ritardatari potranno, per la prima volta, sfruttare il ravvedimento operoso anche sui tributi locali.

Accanto al consueto pacchetto di proroghe degli sconti sui lavori di casa la novità quest’anno è rappresentata dal bonus facciate. E’ un super sconto, che vale il 90% di quanto speso per il rifacimento delle facciate. Si applica alle spese sostenute nel 2020, anche solo per ripulitura e tinteggiatura. Ci sono però importanti paletti. Le spese dovranno riguardare aree ad alta densità di urbanizzazione e sono esclusi gli interventi sugli infissi, i cavi, le grondaie e i pluviali.

Per il resto, sul fronte dei bonus immobiliari, sono confermati nel 2020 l’ecobonus (con due scaglioni di sconti al 65 e al 50%, con percentuali ridotte per infissi e schermature solari), gli sconti sulle ristrutturazioni e quello sui mobili a questi collegati (anche ai grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+), il sismabonus e anche il bonus giardini.

Gli interventi sulla casa non guardano solo alle tasse. Per le famiglie in difficoltà arriva anche il bonus sociale per la Tari. Poi chi si è visto pignorare l’abitazione negli anni della crisi può chiedere un nuovo mutuo per riscattarla, con obbligo di concederlo da parte dell’istituto di credito a determinate condizioni. Con la manovra si istituisce inoltre un fondo ‘salva-prima casà che consente a chi non riesce a pagare le rate del mutuo di continuare ad abitarci, pagando l’affitto a una società veicolo.

3) L’AUTO: Tra tira e molla parlamentari alla fine la norma sulle auto aziendali non porterà maggior gettito, ma rivoluziona la tassazione, pesando sulle auto più inquinanti e alleggerendo le green. La norma scatta a metà anno e prevede che l’impatto delle auto ecologiche sugli stipendi scenda dal 30% al 25%, e che quello delle auto più inquinanti salga fino al 60%.

4) I ‘VIZI’, DAL FUMO ALLE BIBITE GASSATE: Giochi, fumo, plastica e bibite zuccherate: le tasse puntano a cambiare le nostre abitudini. Da luglio scattano le due tasse su plastica e bibite gassate, chiaro che si ripercuoteranno sui consumatori. Ma un’altra tassa che potrebbe avere impatto diretto sui portafogli riguarda i fumatori, che usano il fai da te: arriva una micro-tassa su cartine e filtri e 50 cartine costeranno 18 centesimi in più. Maggior prelievo poi su chi vince ai giochi: dal 15 gennaio il prelievo sulle vincite alle slot oltre i 200 euro sale dal 12 a 20%. Stesso aumento per le lotterie istantanee, ma dal primo marzo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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