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Il disegno di legge

Ex Province, torna il voto: la Commissione Bilancio Ars dà il via libera. Critiche da Lombardo (ScN)

Secondo l'esponente di Sud chiama Nord è «inaccettabile imporre 10 milioni di costi che graveranno ancora sulle ex province»

Di Redazione |

C’è il via libera in commissione Bilancio dell’Ars al disegno di legge che reintroduce il voto diretto nelle ex Province. Il testo è già stato messo all’ordine del giorno della commissione Affari istituzionali, convocata per domani alle 10.30 dal presidente Ignazio Abbate (Dc) per il parere finale.

«Quanto accaduto oggi in II Commissione è inaccettabile. La maggioranza ha deciso di imporre altri 10 milioni di costi, che graveranno sulle tre Città metropolitane e sui i sei Liberi consorzi per finanziare le elezioni dirette degli organi di governo degli enti di area vasta, un provvedimento che rischia di mettere in ginocchio questi enti». Lo dice il deputato regionale di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo.«Si tratta di una manovra – aggiunge – che impedirà agli enti di predisporre i bilanci per il 2025, caricandoli di una spesa non prevista e, ad oggi, senza copertura. È assurdo che, per beghe politiche interne, la maggioranza continui a far gravare sulle spalle dei territori il peso delle sue decisioni, ignorando completamente le difficoltà economiche degli enti locali. Questo nuovo ostacolo non fa che confermare come, dal palazzo a Palermo, si prendano decisioni lontane dalle esigenze e dalla realtà dei territori. Ancora una volta, le Città metropolitane e i Liberi consorzi diventano vittime di una politica sorda, che non riesce a tutelare né i bilanci locali né i servizi essenziali per i cittadini. È nostro dovere denunciare queste imposizioni e richiedere con forza che vengano rispettate le esigenze e le difficoltà delle amministrazioni locali, già messe alla prova da anni di difficoltà finanziarie».

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