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Ex province, Gela ha detto sì a Catania

Ex province, Gela ha detto sì a Catania Dal Consiglio comunale il voto decisivo

La gioia di Bianco Il no a "StregaNissetta" / Nozze combinate

Di Maria Concetta Goldi |

GELA – “Viva la libertà”. Con questo grido il pubblico presente ha esultato dopo che il consiglio comunale di Gelaha votato favorevolmente all’adesione dell’area metropolitana di Catania. Venticinque i voti favorevoli, quatto quelli contrari. Presenti 29 consiglieri su 30. Fin dal mattino l’aula è stata presidiata da centinaia di cittadini appartenenti ai comitati spontanei che in questi anni si sono battuti prima per un Libero consorzio di Gela poi per l’adesione all’area metropolitana di Catania. C’erano pure delegazioni di Niscemi e Piazza Armerina. Dopo tre ore di dibattito e il voto del Consiglio con un tifo da stadio tra il pubblico (GUARDA LA FOTOGALLERY). Urla di felicità per il divorzio da Caltanissetta atteso da due secoli. E la festa si è conclusa in piazza municipio davanti alla statua di Salvatore Aldisio lo statista gelese padre dell’autonomia siciliana.

«La risposta netta e determinata di Gela dimostra la voglia di fare squadra: Catania ha grande capacità attrattiva e la nuova città metropolitana riuscirà a competere per lo sviluppo», ha detto  il sindaco di Catania Enzo Bianco esprimendo soddisfazione per la decisione presa dal Consiglio comunale di Gela. «La voglia di lavorare insieme per una grande città metropolitana di Catania – ha aggiunto – ha prevalso. Con i sindaci, le Amministrazioni e i Consigli comunali, a prescindere dal colore politico, ci si confronta sui fatti concreti. Oggi potremo a dar vita a una città metropolitana, che con l’adesione di Niscemi e Piazza Armerina può giungere a diventare sostanzialmente la quinta dell’intero Paese. Una struttura con una governance agile, non frenata dalla burocrazia, capace di utilizzare al meglio i finanziamenti europei per essere all’altezza delle sfide con le altre grandi aree italiane».

Riferendosi agli altri Comuni che vorrebbero aderire allìarea metropolitana di Catania, Bianco ha detto che «Ci sono stati e ci sono dei dibattiti nei Comuni in questione, ma è una grande sfida da cogliere subito: la città metropolitana, insieme al Distretto Sud-Est, offrirà grandi opportunità di sviluppo per i nostri territori». «Adesso – ha concluso Bianco – attendiamo la decisione dei altri due comuni interessati, Niscemi e Piazza Armerina, per portare a termine questo importante progetto che potrà cambiare il volto della nostra area»..

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