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Europee: in Sicilia è Salvini il più votato, ma è boom anche del medico dei migranti Pietro Bartolo
PALERMO – In Sicilia, è Matteo Salvini il candidato più votato in assoluto per le elezioni europee con 181.045 preferenze. Dopo di lui, il medico dei migranti Pietro Bartolo del Partito Democratico con 115.579 voti e il catanese Dino Giarrusso del Movimento 5 Stelle con 108.128 preferenze. Il più votato per Forza Italia è Silvio Berlusconi con 74.843 voti, per Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con 54.901 preferenze e con 8.139 voti Fabrizio Ferrandelli per +Europa.
Nell’isola di Lampedusa e Linosa, al centro del fenomeno migratorio, stravince comunque la Lega. Il partito di Matteo Salvini ottiene il 45,85%, più del doppio del Pd che tra i candidati a Strasburgo aveva appunto il simbolo dell’accoglienza Pietro Bartolo, la cui affermazione nel resto della circoscrizione Isole è comunque importante per il Pd. Nelle isole Bartolo ha ottenuto come detto 115.579 voti, seguito per quanto riguarda il Partito Democratico dall’uscente Caterina Chinnici (94.682 voti) e dalla catanese Michela Giuffrida, che ha ottenuto 49.266 voti.
L’exploit di Bartolo è visto come un «grande risultato» per lui e per tutti noi lampedusani dal sindaco di Lampedusa Salvatore Martello. Sul boom della Lega che ha ottenuto quasi il 45 per cento, si limita a dire: «Ha votato solo il 26 per cento dei votanti…». E in effetti l’astensionismo in Sicilia, dove l’affluenza si è fermata al 27,1%, è stato davvero esagerato.
L’affermazione a Lampedusa ha fatto esultare Salvini, che in conferenza stampa nella sede della Lega, a Milano, ha detto: «I due comuni che la sinistra ha scelto come simbolo, dell’antisalvini, Riace e Lampedusa, vedono la Lega primo partito. Quella sui migranti sarà la prima battaglia in Europa».
Ma secondo il vicesegretario regionale del Pd Antonio Rubino, «le figure come quella di Pietro Bartolo devono rappresentare il punto di partenza per la costruzione dell’alternativa in Sicilia ed in Italia, dove la pericolosa affermazione di Salvini ci obbliga a mettere in campo personalità che riscaldano i cuori e che incarnano i valori in cui crediamo».
Per quanto riguarda invece Forza Italia, il capogruppo all’Ars Giuseppe Milazzo – il candidato del commissario siciliano degli azzurri Gianfranco Miccichè – fa il pieno di voti nella circoscrizione insulare e si piazza con oltre 74 mila voti subito dopo Silvio Berlusconi che come detto ha preso 90.271 voti. Per quanto riguarda gli altri candidati: Saverio Romano 73.093, Dafne Musolino 47.097 voti, Salvatore Cicu 28.470 voti, Giorgia Iacolino 24.211 e Gabriella Giammanco 18.455 voti. Sulla sua pagina Facebook la deputata di Forza Italia alla Camera, Matilde Siracusano, ha esultato per il risultato del partito nella sua città: «Messina la provincia più azzurra d’Italia con lo straordinario dato del 23,76% di Forza Italia», ha scritto.
Giorgia Meloni è la più votata in FdI, seguita da Raffaele Stancanelli.
Aspettando i seggi
Se il M5s si conferma il primo partito con il 31,18%%, in controtendenza rispetto al resto del Paese dove perde consensi, il vero exploit in Sicilia lo fa la Lega che conquista il 20,77%. In recupero il Pd che si avvicina a FI: i dem si attestano al 16,63% mentre il partito di Berlusconi raggiunte quota 16,99%. Supera la soglia di sbarramento, utile per ottenere seggi nel Parlamento di Strasburgo, Fratelli d’Italia con il 7,62%. Sotto quota tutti gli altri.
In termini di ripartizione dei seggi, il duello tra M5s e Lega, secondo i dati provvisori, sarebbe in parità: due a testa. I più votati tra i 5stelle sono l’uscente Ignazio Corrao e l’ex «iena» Dino Giarrusso, molto staccata la capolista Alessandra Todde. Nel Carroccio fa man bassa di preferenze Salvini, seguono Ananalisa Tordino a Francesca Donato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA