Politica
Editoria: il Roma compie 160 anni, gli auguri della Fnsi
Lorusso: "Sono eroici". Giulietti: "Una 'scorta mediatica'"
NAPOLI, 22 AGO – “Celebrare il compleanno del Roma non è soltanto un atto ordinario, ma significa soprattutto riconoscere il merito di tutti i giornalisti che, quotidianamente, portano avanti da anni un’impresa tuttaltro che semplice. In un panorama editoriale che, a livello mondiale, continua a far segnare il forte arretramento dell’informazione tradizionale, soprattutto quella su carta, trovare la forza di portare ogni giorno in edicola un pezzo della storia dell’informazione di Napoli, della Campania e dell’Italia intera è quasi un atto di eroismo. Per questo ci uniamo, oggi come ieri, a tutti i colleghi della cooperativa del Roma augurando loro di continuare in uno spirito di libertà a raccontare il loro territorio per offrire ai lettori, non soltanto di Napoli e della Campania, una lettura originale e controcorrente della realtà”. E’ quanto afferma il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso. “I 160 anni del Roma sono una bella notizia per chiunque ami l’articolo 21 della costituzione e il pluralismo dell’informazione. Mai come in questa stagione abbiamo bisogno di voci capaci di illuminare le tante oscurità che ci circondano e non solo in Campania. Un grazie infine a tutta la redazione del Roma che non ha mai mancato di essere ‘scorta mediatica’ per chiunque chieda verità e giustizia», afferma Giuseppe Giulietti, presidente Fnsi. “Per me il Roma non è solo il più antico quotidiano del Mezzogiorno dell’Italia postunitaria, una voce libera e indipendente, un presidio di democrazia in una terra difficile come la Campania, è anche il giornale nel quale orgogliosamente lavoro da più di venti anni e che con un gruppo di colleghi ho contribuito a rifondare”, aggiunge Claudio Silvestri, segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania. “È un giornale senza padroni – prosegue – portato in edicola dai giornalisti con grande fatica e difficoltà. Una sfida continua in direzione ostinata e contraria, ma una sfida necessaria. Questo territorio ha bisogno di essere raccontato, illuminato, ogni voce è un’arma micidiale contro la criminalità e la corruzione. Per questo la parola d’ordine è resistere. Lunga vita al Roma. Auguri».